Il centrodestra si schianta sul nome della Casellati al Colle
I franchi tiratori bruciano la Presidente del Senato. ma in serata spunta un nuovo nome, si cui ci sarebbe accordo Lega-Fi-FdI-Pd, Elisabetta Belloni
La quarta giornata di voto per l’elezione del prossimo Presidente della Repubblica se si è chiusa con due fumate nere di sicuro si può dire che in realtà sia stata come mai prima d’ora tinta di rosa. Il rosa della sconfitta del giorno, Maria Elisabetta Alberti Casellati presentata nella votazione della mattina come candidata ufficiale del centrodestra si è schiantata non solo per l’assenza alla votazione de centrosinistra ma anche per l’azione di quasi 60 franchi tiratori della sua coalizione che hanno votato non a favore della Presidente del Senato. Una candidatura attorno alla quale si sono susseguite voci di vario genere: dalla vittima sacrificale nel conteggio del centrodestra alla sua stessa scelta di sfidare i grandi elettori chiesta con forza ai leader del centrodestra in prima persona.
Per un rosa a tinte nere c’è un rosa brillante al centro della serata. perché quando Salvini e Conte, dopo un incontro avuto con Enrico Letta (anche lui ottimista) hanno dichiarato di aver trovato il profilo giusto, quello di una donna, attorno a cui far confluire i voti di tutti. Il nome, non detto dato che la prossima votazione è in programma per domani mattina e le cose si sa potrebbero cambiare alla velocità della luce, è quello di Elisabetta Belloni, attuale Direttrice Generale del Dipartimento dell’Informazione per la Sicurezza (i servizi segreti).
Una scelta che ha subito scatenato l’ira di Matteo Renzi che ha annunciato il voto contrario di Italia Viva; ma anche Forza Italia sarebbe contraria. Tutto questo mentre si votava per la sesta volta (oggi per la prima volta ci sono state due votazioni) con un mezzo plebiscito per Sergio Mattarella arrivato a quota 336 voti. Un numero che fa pensare molti e che viene letto come un segnale della resistenza del mondo politico contro la nomina di fatto di un tecnico dopo Palazzo Chigi anche al Quirinale.Una giornata rosa, quindi, con alcune macchie.
Tra queste le dichiarazioni di Laura Boldrini che, nel commentare la candidatura della Casellati, potenzialmente la prima donna Presidente della Repubblica, ha dichiarato che «le donne non sono tutte uguali. La Casellati è stata l’avvocato di Berlusconi…». Accuse gravissime, frasi sessiste al contrario, pronunciate da una donna che, da sempre, si definisce femminista (basta guardare il testo del suo account twitter).Domani si torna in aula, alle 9.30. Forse potrebbe essere la volta buona, la prima del Quirinale in rosa.
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