Giuseppe Conte se ne va. Le sue macerie economiche no
Banchi a rotelle, disoccupazione, ristori, cassa integrazione, Autostrade, Ilva e Alitalia. I problemi mai risolti
Giuseppe Conte esce da Palazzo Chigi e lascia l'Italia in balia dei suoi fallimenti.
In primo luogo la debacle è proprio sulla politica economica.Nel corso di due mandati l'ex premier non solo non è stato in grado di risollevare le sorti di un'Italia messa in ginocchio dalla pandemia, ma ha addirittura lasciato il Paese peggio di come lo ha trovato.
I conti sono presto fatti. Con la disoccupazione al 9.7% e oltre 79.000 posizioni di autonomi chiuse durante lapandemia è chiaro che la sua politica fatta di bonus, lotterie e sostegni una tantum si è rilevata del tutto fallimentare.
Il primo decreto, il cosiddetto Cura Italia, avrebbe dovuto risollevare le sorti del Paese. Invece l'assoluta assenza di strategia politica ed economica dell'esecutivo ha ridotto il paese a un gioco alIa lotteria.
Tra scontrini, cashback, pagamenti digitali e lotta all'evasione Conte i suoi si sono completamente discostati dal cuore e dalla pancia di una nazione in cui migliaia di piccole medie imprese hanno dovuto chiudere battente, in cui le donne si sono trovate costrette ad abbandonare il lavoro per accudire figli costretti a stare a casa a causa delle deficienze di un sistema non ingrado di garantire il rispetto delle norme di distanziamebto socio sanitario imposte dalla pandemia.
Il Governo, attraverso il decreto agosto, aveva previsto uno stanziamento di quasi 400 milioni x i cosiddetto banchi a rotelle. Su due milioni di banchi x cui era prevista la consegna ne sono arrivati a destinazione solo 400.000 per un costo di 300 euro l'uno, mentre degli altri non c'è traccia.
C'è poi il tema del decreto ristori nelle sue molteplici versioni. I sussidi ai settori più colpiti dalla pandemia sono tuttora bloccati e i codici Ateco che garantivano l'accesso ai fondi sono stati cambiati così tante volte da lasciare disarmati gli stessi esercenti con il paradosso che ora ildossier rischia di rimanere in sospeso. Così come è tutta da vedere l'erogazione del recovery fund. LEuropa aveva messo come condizione all'italia per l'accesso alla Next generation Ue la realizzazione di una serie di riforme tra le quali quella degli ammortizzatori sociali, delle pensioni e della giustizia. Niente di tutto questo è stato fatto.Conte poi aveva promesso di uscire dal cuide sac della questione Alitalia grazie alla creazione di una società a partecipazione pubblica chiamata Newco. niente di fatto. Lennesimo naufragio di un progetto mai nato.La pessima gestione della questione Autostrade con il ritiro delle concessioni ad Atlantia e i paradossi dell'ex llva chiudono il quadro di un governo che nel mesi più duri della pandemia è arrivato aspendere 140 miliardi dei soldi degli italiani lasciando il paese in ginocchio.
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