Di Maio e gli altri "trombati" eccellenti (nella sinistra)
Non solo l'ex capo politico del Movimento 5 Stelle: da Cottarelli alla Bonino, ecco l'elenco di chi ha perso la sfida nel suo collegio. Si è salvato il virologo Crisanti... candidandosi all'estero
Le candidature eccellenti del centro sinistra sono state sconfitte in tutti i seggi. Una disfatta senza precedenti che oltre ad aver cambiato la geografia politica del Paese togliendo le regioni “rosse” al centro sinistra ha lasciato a casa chi avrebbe dovuto vincere senza problemi nei cosiddetti collegi blindati sconfitti invece dal centrodestra. In Lombardia Emanuele Fiano figlio di Nedo Fiano, sopravvissuto ad Auschwitz, è stato battuto da Isabella Rauti esponente di Fdi e figlia di Pino ex segretario del Msi, fra i fondatori della Fiamma tricolore dove ha ottenuto il 45,4% dei voti contro il 30,80% di Fiano.
Nella sfida al Senato in Lombardia a Cremona la coordinatrice regionale di Fdi Daniela Santanché ha ottenuto il 52,17% dei voti contro il 27,3% di Carlo Cottarelli. Nel Lazio 2 la candidata del centrosinistra Emma Bonino ha vinto la sfida contro Carlo Calenda nel collegio uninominale Lazio 2 ma non le è bastato per entrare in Senato perché ha vinto Lavinia Mennuni la consigliera comunale di Fratelli d’Italia con il 36,30% delle preferenze. Il leader di Azione invece è arrivato terzo, raccogliendo 77.211 voti, pari al 14,07% delle preferenze e verrà comunque eletto al Senato grazie al proporzionale.
Nel Lazio tra i volti noti del centro sinistra a restare fuori è anche Monica Cirinnà che raggiunge il 31,2% delle preferenze contro il 37,1% di Ester Mieli la giornalista di Fdi. Anche il sindacalista Aboubakar Soumahoro che era in lista con Ilaria Cucchi entrambi candidati eccellenti dell’Alleanza Verdi-Sinistra italiana è stato battuto di poco da Daniela Dondi (Fdi) con il 37,4% con il 36% di Soumahoro, mentre la Cucchi è riuscita a vincere in Toscana con un margine del 10% su Federica Picchi.
Sconfitto anche l'epidemiologo Pierluigi Lopalco che raggiunto il 24,13% delle preferenze in Salento mentre il leghista Roberto Marti si è aggiudicato il seggio uninominale del Senato con il 44,07%.Fuori dal Parlamento anche Luigi di Maio, l’ex capo politico del M5S che ha ottenuto il 24,3% dei voti contro il 40,5% di Sergio Costa ex ministro grillino.