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(Ansa)
Politica

Germania e Francia ci lasciano i migranti. È ora di pensare di chiudere i porti

Berlino e Parigi chiudono le porte ai migranti che sbarcano in Italia (per ragioni di campagna elettorale in vista delle europee); questo ci dà modo di fare l'unica cosa logica dopo i 130 mila ingressi del 2023. Intanto oggi tensioni a Lampedusa al collasso

Con una lettera la Germania ci ha informato che dal 1 settembre non prenderà più i migranti arrivati dall'Italia. Più o meno nelle stesse ore Parigi ci ha fatto sapere di aver intensificato i controlli alle frontiere con il Belpaese; un modo carino per dirci la stessa cosa di Berlino.

Decisioni a sorpresa che raccontano diverse situazioni.

La prima è che anche altrove è ufficialmente cominciata la campagna elettorale per le elezioni europee 2024. E che Scholz e Macron hanno capito che l’accoglienza ad ogni costo non paga quando si vota; così si stringono le maglie alla frontiera e non solo a caccia di consensi.

La seconda è che l’Europa, ancora una volta, mostra su questo tema tutta la sua ipocrisia; alla fine passano gli anni ma siamo soli a smazzarci il problema. E fin quei le notizie negative.

Perché l’isolamento a cui ci hanno condannato Francia e Germania ha anche dei risvolti positivi. A partire dal fatto che questa chiusura delle frontiere toglie una delle frasi più usate ed abusate dal popolo dell’accoglienza a tutti i costi; la frase è la seguente: «l’Italia è solo un punto di sbarco e transito. Da noi non restano….». Ecco, adesso tutto questo non è più vero. Siamo luogo di sbarco ma anche di soggiorno.

Questo ci porta a rispondere ad altre semplici domande: abbiamo una casa, un lavoro, una vita da offrire a chi arriva? I dati di ieri dicono che siamo a 124 mila persone arrivate dal 1 gennaio e le proiezioni dicono che al 31 dicembre potremmo essere tra i 160 ed i 170 mila migranti sbarcati sulle nostre coste. Servono 170 mila posti di lavoro ed altrettante case. E stiamo parlando solo del 2023 perché l’anno prossimo potrebbe essere peggio.

Purtroppo però la realtà è diversa. L’Italia non può fare questo, non ne ha le risorse, la forza e le capacità. La situazione economica non è delle migliori già di suo, figuriamoci se dovessimo gestire 1 mln di persone in più in 6 anni…. Disoccupazione, inflazione, salari bassi, pensioni al limite del crac. L’accoglienza per tutti ad ogni costo si rivelerebbe la bomba sociale definitiva per far saltare il banco.

Ci resta solo una cosa da fare, e lo stop di Parigi e Berlino (per mere e puerili scuse burocratiche) all’accoglienza ci dà carta bianca: fermare gli sbarchi. Chiudere i porti per smascherare il bluff degli altri paesi e per avere un po’ di cura verso noi stessi. Lo ripetiamo: abbiamo già accolto 124 mila migranti facendo in pieno la nostra parte e forse qualcosa in più. Ora tocca agli altri.

Gli italiani ringrazieranno, anche nelle urne.

Ps. Ultim'ora. A Lampedusa, dove nelle ultime 48 ore sono sbarcate 7 mila persone ci sono stati momenti di forte tensione sul molo tra migranti e forze dell'ordine. Il Parroco ha detto: «È l'apocalisse». Non c'è bisogno di aggiungere altro

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Andrea Soglio