Conte tiene in ostaggio il Paese
Dopo aver atteso per ore le indicazioni sulle zone rosse il governo alle 19 annuncia che tutto slitta di 24 ore
Domani allora, si va a scuola o no? Che faccio? Domani apro il bar, il negozio o no? Siamo zona rossa? Chi sa qualcosa?In tutta Italia, soprattutto nelle regioni più a rischio (ma anche le più popolate) oggi le chat di whatsapp e le telefonate come le chiacchierate tra la gente avevano solo queste domande. Perché fino alle 19 (momento in cui scriviamo) il paese è rimasto senza risposta. Poi ecco la risposta: decidiamo domani!
Fino a quel momento non sapevamo ancora quale sarebbe la nostra vita cinque ore dopo. Un paese in attesa di notizie sul suo futuro prossimo, anzi, immediato.Una vergogna senza se e senza ma. Soprattutto senza scuse. Che forse merita uno dei primi posti nella triste classifica degli orrori compiuti dal governo in questa gestione della pandemia.
Un paese in ostaggio, quindi, in ostaggio di un governo e dei suoi ministri che hanno definitivamente mostrato tutta la loro incapacità ed incompetenza. Soprattutto schiavo di quella terribile dipendenza alla "annuncite", quella voglia di conferenza stampa, in prime time tv, quella voglia di nuovi Dpcm, uno a settimana, di autocertificazioni da collezionare come le figurine.
Davvero, c'è ancora qualcuno che difende questo esecutivo? C'è qualcuno ancora convinto che il Premier (in caduta libera nei sondaggi sulla popolarità) sia la persona adeguata a gestire questa fase del paese a dir poco drammatica?
Ci apprestiamo al Natale più triste della storia, con una crisi economica senza precedenti, con decine di migliaia di famiglie che fanno fatica ad arrivare acca fine del mese, con una rabbia sociale che sta montando per il momento in forme ancora pacifiche ma che, nelle Questure d'Italia lo sanno benissimo, è pronta ad esplodere in modo drammatico e violento.
E cosa credono? Che bastino spiccioli di elemosina come i bonus vari (un fallimento via l'altro, compreso l'ultimo, il Bonus Mobilità) per calmare le acque e far ripartire il paese?
Caro governo, è ora di smetterla di giocare. Se, dopo averlo annunciato e promesso, non sapete dire alle 19 al paese cosa succederà il giorno dopo avete solo una cosa da fare: scusarvi e dimettervi.