Ilaria Salis rivendica le sue battaglie sulle occupazioni Aler
La neo europarlamentare sottolinea di aver fatto parte del Movimento di Occupazione della Casa. Con buona pace dei cittadini che fanno sacrifici per pagare il mutuo…
Devo essere onesto. La solidità degli insegnamenti di mio padre, per cui il rispetto delle regole civili e non solo, vale più di ogni altra cosa, ha vacillato davanti a quanto scritto sui suoi social da una fresca europarlamentare. Non una cittadina qualunque ma una delle persone che avrà per i prossimi 5 anni il compito di decidere su questioni centrali della vita di ciascuno di noi. Insomma, una persona speciale, una sorta di guida...
"Le pratiche collettive di occupazione di case sfitte rappresenta un'alternativa reale... e con grande orgoglio rivendico di aver fatto parte del Movimento di Lotta per la Casa... attaccarmi è una strategia utilizzata per spaventare gli occupanti (abusivi, ndr)...". Sono le frasi principali espressi dall'onorevole Ilaria Salis sui suoi canali social dopo la notizia di un suo debito verso l'Aler (la società che gestisce le case popolari di Milano) di 90 mila euro per l'occupazione abusiva di uno stabile. Vicenda che ora finirà in tribunale e che, onestamente, ci interessa poco.
Quello che invece va sottolineato è che un partito, un politico, abbia pensato di dare ad una pregiudicata, pluridenunciata, a processo per un altro reato e con orgogliooccupatrice abusiva di case pubbliche un ruolo di rilievo sociale. Posto che invece meriterebbe molto più di lei la stragrande maggioranza degli italiani, onesti, incensurati e che ogni mese si vedono prelevare dei soldi con la seguente causale: mutuo... una zavorra pesante da sostenere ma che ci carichiamo sulle spalle in nome del rispetto delle più banali regole civili. Ed è questo il punto.
Ilaria Salis, anarchica convinta ed orgogliosa, ha nella lotta alle regole, allo Stato, la propria filosofia di vita. Liberissima di esserlo, sia chiaro. Quelli che si dovrebbero vergognare sono coloro che la stanno trattando come una martire, un modello di vita da portare in un parlamento.
ps. Rassicuro mio padre. Ho vacillato per poco: preferisco essere una persona onesta.