(da Facebook)
Politica

L’imam di Bologna attacca nuovamente gli «israeliti»sulla sua nuova pagina Facebook. Come mai non è ancora stato espulso?

L’imam del centro islamico Iqraa di Bologna, il cittadino pakistano Zulfiqar Khan, oramai noto per i suoi sermoni contro gli ebrei, gli omosessuali, Israele, Stati Uniti e glorificanti Hamas, torna sui social network con due filmati pubblicati sulla nuova pagina Facebook denominata “Imam di Bologna”.

L’imam del centro islamico Iqraa di Bologna, il cittadino pakistano Zulfiqar Khan, oramai noto per i suoi sermoni contro gli ebrei, gli omosessuali, Israele, Stati Uniti e glorificanti Hamas, torna sui social network con due filmati pubblicati sulla nuova pagina Facebook denominata “Imam di Bologna”. Spezzoni di un sermone tenutosi presso il centro islamico in zona Corticella, rispettivamente dai titoli “Nessun impero rimane per sempre” (filmato 1) e “Oppressori alla fine perdono” (filmato 2) sono stati pubblicati lo scorso 8 settembre. Vi è poi un altro filmato in lingua urdu. Pagina nuova ma storia vecchia, visto che anche in questo caso l’imam si scaglia contro gli “israeliti”, gli Stati Uniti, Israele ed elogia quelli che “combattono per la moschea di al-Aqsa”.

Cosa dice Khan sugli “israeliti” nel filmato 1? (10:28 circa)

“……non sono le mie parole, non sono le mie parole. Parole di profeta Muhammad. Parole della Bibbia che abbiamo sempre dato i riferimenti che la Bibbia dice che questi israeliti vengono messi, radunati dentro Gerusalemme come si mette argento, piombo, stagno, ferro e dice la Bibbia che il Signore dice che io soffierò dentro crogiuolo soffio del mio sdegno. Perciò ogni ingiustizia ha un fine…” e qui il filmato si interrompe. Cosa avrà detto successivamente?È bene ricordare che il soggetto in questione non è nuovo ad attacchi contro l’ebraismo e quelli che lui definisce “israeliti”, anche attraverso l’uso strumentale dei testi sacri.

Nel maggio 2021, durante un discorso in Piazza Maggiore a Bologna, citando il Vangelo di Giovanni, Khan affermava che « …Gesù Cristo, invece di andare in Giudea, andò in Galilea, perché gli ebrei volevano ucciderlo. Questi ebrei, non dico tutti, ma parte degli ebrei, sono crudeli, sono crudeli, usano l’intelligenza per danneggiare gli altri»

Durante un altro sermone tenuto il 24 maggio, Khan dichiarava:

«Hanno costruito una parola, Semitismo. Il semitismo non esiste. Nessun libro parla di semitismo, di antisemitismo. Questa parola si diffuse dopo il 1781…Poi dopo il 1870 costruirono la parola antisemitismo venuta dalla Germania» (21:33).

E ancora: « Semitismo, anche se crediamo che il semitismo esista, questi sionisti non sono semiti…Per questo hanno cancellato [sic] che volevano portare una legge, un regolamento, che deve costituire il DNA di tutti coloro che vivono sulla terra di Israele. Quando si sono resi conto che il DNA non sarebbe andato come volevano» (22:10). Nel novembre 2023, durante il programma televisivo “Dritto e Rovescio”, Khan dichiarava: « Gli israeliti sono terroristi e ingannatori secondo la Bibbia», aggiungendo che « l’inganno con l’obiettivo dell’interesse personale fa parte della fede ebraica».

Tornando ai contenuti dello scorso 8 settembre, nel filmato 2 (minuto 03:59) Khan afferma:

«Israele ha avuto la forza, ha avuto il controllo, per quale motivo? Perché i musulmani avevano dentro il cuore la malattia. Ci sono e c’erano gli ipocriti. Però quando un piccolo gruppo, poi in questo mondo non c’entra il gruppo, musulmano o non. Qualsiasi gruppo che alzerà contro ingiustizia, Allah aiuterà». E ancora: « perché questi combattenti per masjid al-Aqsa (moschea di al-Aqsa), perché stanno combattendo per questi poveri bambini…»

A che «gruppo che sta combattendo per al-Aqsa» fa riferimento l’imam? Bisognerebbe chiederlo a lui, ma allo stesso tempo è utile ricordare alcune esternazioni fatte da Khan pochi mesi fa, sempre durante i suoi sermoni poi rilanciati sui social. Sermone del 26 maggio 2024: « Questi piccoli guerrieri, un gruppo di persone chiamato Hamas. Hanno reso chiaro al mondo che questi sono codardi (Israele, i sionisti), non possono fare nulla contro gli uomini, possono solo agire contro i bambini, contro le donne, contro i civili ». (12:58). Successivamente: «Abbiamo visto che così tanti fratelli hanno paura di dire che Hamas è un gruppo sincero, mujaheddin, perché hanno bombardato tutti i musulmani in Europa, che devo necessariamente dire che Hamas è un’organizzazione terroristica. Ci hanno provato con me anche dal 7/10 in poi, abbiamo sempre avuto questa posizione secondo cui Hamas non è un’organizzazione terroristica. Stanno difendendo il loro territorio». (32:47) E ancora:« Ringraziamo Allah attraverso questi guerrieri mujaheddin di Hamas che hanno scoperto questa realtà, questa verità, che questi (israeliani, americani) sono terroristi, sono assassini» (53:54). Il 19 aprile, Khan aveva inoltre affermato che « Hamas, Hezbollah, Siria, Iran e Yemen non vogliono uccidere, non vogliono danneggiare i civili» e successivamente ha indicato: « Quella punizione che aspettiamo arrivi da Allah, con le mani di Hamas e Hezbollah..» (19:29).

Lo scorso inverno Khan aveva tra l’altro anche rilanciato immagini di jihadisti di Hamas sul suo vecchio account personale. Soggetti con tanto di fascia verde, balaklava e toppa della moschea di al-Aqsa in vista. In conclusione, tornando nuovamente ai filmati pubblicati l’8 settembre sulla nuova pagina “Imam di Bologna”, c’è anche la beffa, se così si può dire, perché nel filmato 2 Khan ringrazia ancora una volta Allah perché in Italia ha diritto di parola: « …Perciò io dico sempre, dobbiamo ringraziare Allah, che noi siamo in Europa. Poi non solo in Europa, noi siamo in Italia, dove abbiamo il diritto di parola”. Parliamo come vogliamo. Presentiamo la verità».

Non è la prima volta che Khan enfatizza quest’aspetto, che in Italia egli si sente tranquillo nel «parlare» e «nel presentare la verità». Si sente tranquillo anche quando elogia Hamas e fa esternazioni come quelle fatte più volte contro gli «israeliti»?Effettivamente, nonostante l’interrogazione parlamentare fatta a luglio dagli onorevoli Sara Kelany che sul tema dell’estremismo islamico si è distinta più’ volte e Marco Lisei al Ministro degli Interni, Matteo Piantedosi e le prese di posizione del vicepremier Matteo Salvini, oltre che dal console onorario d’Israele, Marco Carrai, la faccenda non sembra ancora risolta. I contenuti di Khan vengono diffusi su una nuova pagina Facebook (nonostante i vecchi account siano ancora attivi).

Questa la replica fatta avere da Piantedosi in Parlamento:

« Il suddetto (Khan) risulta essere presidente dell’associazione culturale islamica “IQRAA” con sede a Bologna e, nel ruolo di “esperto” dei precetti della religione islamica, partecipa a numerosi incontri (anche televisivi), dove ha spesso espresso posizioni intransigenti sulle questioni riguardanti l’Occidente, l’omosessualità, il ruolo delle donne e, dopo gli attentati del 7 ottobre, anche sul popolo palestinese e sul governo israeliano, manifestando apprezzamento per l’azione portata avanti da Hamas. Tali dichiarazioni, riportate anche sui profili social e sul web, sono già state oggetto di informativa presso l’Autorità Giudiziaria, volta a consentire a quest’ultima di effettuare proprie valutazioni in merito all’eventuale rilevanza penale dei contenuti espressi». Posizioni intransigenti? Ma come elogiare Hamas, attaccare gli omosessuali e gli “israeliti” possono essere definite posizioni «intransigenti»? Il termine utilizzato è davvero sconcertante. Forse più che Allah, Khan dovrebbe ringraziare chi dovrebbe espellerlo e ancora non lo ha fatto. Aspetto quanto meno curioso, visto che altri soggetti che non avevano certo la visibilità di Zulfiqar Khan, sono stati perseguiti per molto, molto meno.

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Stefano Piazza