Canada, il Primo ministro Justin Trudeau si è dimesso
L'annuncio arriva in una conferenza stampa indetta nella mattinata canadese (pomeriggio italiano), il premier paga il fortissimo calo di consensi del suo Partito liberale e la crisi politica all'interno del governo.
Era nell'aria da qualche giorno, nella tarda mattinata canadese (circa le 17 ore italiana) è arrivata la conferma: Justin Trudeau si dimette. A dare delle anticipazioni nei giorni scorsi ci avevano già pensato i media canadesi, confermate nell'odierna conferenza stampa, indetta appositamente.
"Intendo dimettermi da leader del partito e da Primo ministro, dopo che il partito sceglierà il prossimo leader attraverso un competitivo, robusto processo nazionale". Non dimissioni immediate, dunque, con Trudeau che rimarrà in carica per gli affari correnti, senza dimenticare che il Parlamento canadese, come annunciato dallo stesso premier, sospenderà i suoi lavori fino al 24 marzo, data entro la quale Trudeau spera che il suo Partito liberale abbia scelto il nuovo leader per le elezioni.
“Questo Paese si merita una vera scelta nelle prossime elezioni – ha aggiunto il premier nella conferenza odierna – ed è diventato per me chiaro che se devo combattere battaglie interne non posso essere l’opzione migliore in queste elezioni”. Elezioni che peraltro si preannunciano in forte salita per i liberali, con il Partito conservatore guidato da Pierre Poilievre che secondo i sondaggi sarebbe avanti di ben 20 punti percentuali sul partito dell'attuale premier, che governava il Paese dal 2015.