Milleproroghe: slitta di tre mesi l’obbligo di polizze anti-catastrofi
Il Decreto rinvia al 31 marzo 2025 l’obbligo assicurativo per le imprese e prevede proroghe su sanzioni Covid, contratti a termine e incentivi al turismo. In Consiglio dei Ministri lunedì 9 dicembre
Slitta di tre mesi l’obbligo delle polizze catastrofali per le imprese e sono rinviate di un anno le sanzioni per chi non si vaccinò contro il Covid. Così il decreto Milleproroghe arriva lunedì prossimo in Consiglio dei Ministri. Come ogni anno a dicembre, dopo il decreto fiscale e prima della Manovra, il governo esamina e approva il Milleproroghe per rivedere alcune scadenze e allungare i tempi di certe norme. Il decreto dovrebbe contenere 20 articoli in materia di Pubblica Amministrazione, Salute e Sport.
Obbligo assicurativo anti-catastrofi per le imprese
Tra le misure più attese del Decreto Milleproroghe spicca lo slittamento al 31 marzo 2025 dell’obbligo per alcune categorie di imprese di stipulare polizze assicurative contro i rischi catastrofali, come previsto dalla legge di bilancio 2024. Un intervento che concede alle aziende un’ulteriore finestra temporale per adeguarsi, alleggerendo la pressione su un tema che aveva sollevato critiche per i costi elevati a carico delle imprese.
Sanità: sanzioni per i no-vax e scudo penale per i medici
Il Milleproroghe dovrebbe includere una proroga alla sospensione delle sanzioni per chi non si è vaccinato contro il Covid-19, spostandone l’efficacia al 31 dicembre 2025. Sul fronte medico, si estende di un anno lo "scudo penale" introdotto in pandemia, limitando la responsabilità penale dei sanitari ai soli casi di dolo o colpa grave.
Lavoro: contratti a termine
Le aziende private potranno continuare per un altro anno a stipulare contratti a tempo determinato con causali meno stringenti fino al 31 dicembre 2025. Questa misura, orientata a sostenere la flessibilità organizzativa, consente di superare il limite di 12 mesi nei casi di esigenze tecniche, produttive o organizzative.
Sport: consulta tifosi
Un altro rinvio. La costituzione dell’organo consultivo per i tifosi nei Consigli di amministrazione delle società sportive professionistiche slitta al 31 dicembre 2025. L’organo, con funzioni di parere non vincolante, sarà composto da 3-5 membri eletti dagli abbonati e non potranno farne parte soggetti con Daspo o condanne. La norma, introdotta nel 2021, ha subito diverse proroghe e opposizioni, soprattutto da Forza Italia.
Turismo: incentivi
Le imprese del settore turistico potranno contare su contributi a fondo perduto e crediti d’imposta prorogati di un altro anno (fino a fine 2025). Misure accompagnate da semplificazioni autorizzative per impianti a energia rinnovabile situati in strutture turistiche fuori dai centri storici.
Giustizia e formazione dei magistrati
I magistrati ordinari idonei ai concorsi fino al 31 dicembre 2024 beneficeranno di un tirocinio ridotto a 12 mesi, anziché 18, con sessioni distribuite tra la Scuola superiore della magistratura e gli uffici giudiziari.
Altre misure
I cittadini ucraini in fuga dalla guerra potranno rinnovare i permessi di soggiorno fino al 4 marzo 2026, mentre il Terzo Settore vede prorogata di un anno la possibilità di accedere alla procedura per il 5x1000. Posticipata al 2026 l’entrata in vigore del regime IVA per gli enti associativi, mentre il Fondo di garanzia per le PMI resta attivo fino al 2025, con un tetto massimo di finanziamento di 5 milioni di euro per azienda. Confermati 2,2 milioni di euro per il 2025 a tutela degli uffici e del personale diplomatico all’estero. Restano in discussione i termini relativi ai livelli essenziali delle prestazioni (LEP), con un possibile rinvio dell’attività istruttoria del Comitato presieduto da Sabino Cassese.