Tutti i partiti sul carro della Manovra 2021
I vari leader si dicono soddisfatti dalla legge di Bilancio che, in realtà non contiene nulla di rivoluzionario
La legge di Bilancio ha incassato l’ok del Senato nella notte tra il 23 e il 24 con 215 voti a favore e 16 contrari. Adesso il testo passa alla Camera per l’approvazione definitiva che dovrebbe arrivare il 28 dicembre. Pareri positivi arrivano da quasi tutti i partiti della maggioranza. Forza Italia specifica come questa Manovra porta il marchio di fabbrica del partito: “Sono innumerevoli le nostre proposte che sono state tradotte in norme di legge. Lo rivendichiamo con forza perché i nostri sforzi in favore di famiglie e imprese sono stati coronati da successo". Lo ha detto in aula il senatore di Forza Italia, Dario Damiani, durante le dichiarazioni di voto sulla legge di Bilancio.
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il capogruppo al Senato del Pd, Simona Malpezzi, che sottolinea come “con un significativo taglio delle tasse di 8 miliardi, il fondo da 3,8 miliardi per calmierare il caro bollette, un corposo pacchetto di incentivi per la casa e l'ampliamento del bonus 110, investimenti aggiuntivi per la scuola e la formazione, è stata approvata dal Senato una legge di Bilancio utile al Paese. Si tratta di un insieme di misure importanti per sostenere i lavoratori, le famiglie, le donne e i più giovani ad affrontare questa fase”.
Positivo anche il leader della Lega, Matteo Salvini, che spiega di essere contente del risultato “perché anche grazie all'insistenza della Lega ci sono 8 miliardi di taglio di tasse per tutti i lavoratori e le lavoratrici dipendenti pubblici, lavoratori autonomi, partite Iva. Ci sarà un risparmio fra i 100 e i 1.000 euro. L'impegno su cui stiamo combattendo e di cui ho parlato ieri col presidente Draghi è quello delle bollette di luce e gas che sono e rischiano di diventare un'emergenza nazionale ancora più del Covid”.
Meno entusiasta della Manovra invece il M5S che si è visto bocciare un suo emendamento simbolo riguardante l’erogazione dell’indennità di specificità per gli infermieri (misura già presente nella passata legge di Bilancio). Nel giro di telefonate mattutine dopo l'approvazione del maxi-emendamento alla Manovra, il leader del M5S, Giuseppe Conte, ha infatti ribadito ai suoi fedelissimi la necessità di continuare a lavorare "per un giusto e dovuto riconoscimento economico a chi non si è mai risparmiato ed ha combattuto la pandemia in prima linea".
Le principali misure della Manovra
Revisione Irpef e Irap
Gli scaglioni dell’Irpef passano da 5 a 4. E dunque per i redditi fino a 15.000 euro ci sarà un’aliquota al 23%, per lo scaglione dai 15.000 ai 28.000 al 25% dai 28.000 fino ai 50.000 al 35%, mentre per chi è oltre i 50.000 la percentuale sale al 43%. E’ stata inoltre modificata anche la modalità di calcolo delle detrazioni per i lavoratori dipendenti, i pensionati e i redditi assimilati a quello da lavoratore dipendente. Se si ha un reddito fino a 15.000 euro l’anno, l’importo della detrazione non potrà essere inferiore a 690 euro oppure se il contribuente ha un contratto a tempo determinato non si può scendere sotto i 1.380 euro. Sono invece state azzerate le detrazioni per i redditi sopra i 50.000 euro. Stessa sorte tocca per i redditi da pensione. Nel pacchetto riduzione delle tasse è stato poi stanziato 1 miliardo per togliere l’Irap alle persone fisiche esercenti di attività d’impresa, di arti e professioni che presentano una dichiarazione pari a circa 1.315.000 euro. Esclusi dall’imposta anche le imprese individuali e i lavoratori autonomi che si avvalgono del regime forfettario o di vantaggio.
Cartelle esattoriali
Il governo ha deciso di prorogare i tempi di pagamento di 180 giorni per le cartelle che arriveranno nel primo trimestre del 2022.
Superbonus 110%
Approvato l’emendamento che prevede la cancellazione del tetto Isee di 25.000 per le villette. Sono inoltre state inserite nel bonus anche le abitazioni servite dal teleriscaldamento. Inoltre si è anche deciso di prorogare fino al 2025 l’agevolazione pergli interventi nei comuni colpiti da eventi sismici.
Bonus mobili
Bonus mobili più ampio, ma solo per il 2022. E’ infatti stato approvato l’emendamento che prevede di estendere il tetto di spesa, in base al quale è calcolata la detrazione del 50%, da 5 a 10 mila euro, ma solo per l’anno prossimo. Torna dunque la base (5 mila euro) per il 2023 e il 2024. Da ricordare come l’agevolazione riguarda l’acquisto di elettrodomestici e mobili per case in ristrutturazione.
Bollette elettriche e gas
Stanziati 3,8 miliardi di euro per calmierare l’aumento delle bollette nel 2022. La norma prevede dunque l’azzeramento degli oneri generali di sistema applicato alle utenze elettriche domestiche e non, a bassa tensione con potenza fino a 16,5 kW. Per il gas è confermata la riduzione dell’Iva dal 10 al 5% per tutti i contribuenti. E anche qua è previsto l’annullamento degli oneri generali di sistema per il gas naturale sia per i domestici che non. A questi si aggiunge anche la possibilità di rateizzazione. E dunque le famiglie potranno scaglionare il pagamento della bolletta del gas e della luce da gennaio ad aprile dell’annoprossimo.
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