Riforma giustizia
(Ansa)
Politica

Riforma della giustizia: ecco cosa cambia

Arriva l'ok per la separazione delle carriere. Il premier Meloni: "Riforma epocale, abbiamo avuto il coraggio”

La riforma della giustizia italiana, portata avanti dal ministro Carlo Nordio, ha l’obiettivo di modernizzare il sistema giudiziario e affrontare criticità storiche. Tra i vari punti della riforma, il più dibattuto è la separazione delle carriere dei magistrati. La riforma, prevista per essere presentata entro le elezioni europee del 2024, ha scatenato un acceso dibattito politico e istituzionale.


Contenuti Principali della Riforma

1. Separazione delle Carriere: La proposta prevede la divisione delle carriere tra magistrati requirenti (procuratori) e magistrati giudicanti (giudici). Questo significa che i magistrati dovranno scegliere una carriera specifica all'inizio del loro percorso professionale e non potranno passare da una funzione all'altra. L’obiettivo è eliminare il conflitto di interessi e garantire maggiore imparzialità. La separazione dovrebbe favorire una maggiore specializzazione e competenza nelle rispettive aree di attività.

2. Creazione di Due CSM: Verranno istituiti due distinti CSM, uno per i giudici e uno per i procuratori. Questo cambiamento mira a fornire un controllo e una gestione più specifici e appropriati per ciascun ramo della magistratura. Il principio è rafforzare l’autonomia e l’indipendenza dei magistrati, riducendo il rischio di interferenze politiche o corporative.

3. Alta Corte per i Magistrati: Sarà creata un’Alta Corte con nove membri, presieduta dal Presidente della Repubblica, incaricata di giudicare i magistrati in materia disciplinare. Questo organismo avrà il compito di garantire che le condotte inappropriate siano sanzionate, mantenendo al contempo l'integrità del sistema giudiziario.

4. Obbligatorietà dell'Azione Penale: La riforma non intacca il principio di obbligatorietà dell'azione penale, che obbliga i procuratori ad agire in presenza di un reato. Questo principio continuerà a essere un pilastro del sistema giudiziario italiano, assicurando che nessun reato resti impunito per decisione discrezionale.

5. Custodia Cautelare: La riforma introduce nuove norme per la custodia cautelare, prevedendo che questa sia decisa da un collegio di giudici anziché da un singolo giudice. Questo cambiamento mira a fornire maggiori garanzie per gli imputati e a prevenire abusi.


Opinioni e Critiche

A favore della riforma: Forza Italia, rappresentata dal vicepremier Antonio Tajani, ha dichiarato che la riforma rappresenta un successo significativo per il partito, promettendo una "giustizia giusta" per i cittadini italiani. Anche Noi Moderati sostengono la riforma, vedendola come un passo fondamentale per modernizzare il sistema giudiziario e garantire processi più equi e veloci. In generale, i partiti del centrodestra vedono nella separazione delle carriere una misura essenziale per migliorare l’efficienza del sistema giudiziario e ridurre i tempi dei processi.

Contrari: Il Movimento 5 Stelle con Giuseppe Conte ha fortemente criticato la riforma, affermando che essa mira a sottomettere la magistratura al potere esecutivo, minando l'indipendenza della giustizia. Conte ha definito la proposta un tentativo di stravolgere le fondamenta della Costituzione italiana. Il PD, pur mostrando apertura su alcuni aspetti come l'istituzione dell'Alta Corte, resta critico nei confronti della riforma. La senatrice Anna Rossomando ha sottolineato che la maggioranza non ha fatto abbastanza per migliorare il sistema giudiziario come servizio per tutti i cittadini, criticando la riforma come divisiva e potenzialmente dannosa.

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Redazione Panorama