Senza il Mes non casca il cielo, anzi ci sono cose interessanti
C’era chi annunciava spread in rialzo, la revoca dei fondi del Pnrr e altre sciagure. Invece la mancata approvazione della riforma dell’ex fondo salva Stati permette al nostro Paese di porre condizioni sul futuro Patto di stabilità e sugli equilibri interni alla Bce
Hanno provato in tanti a tirarle la giacchetta e in tutti i modi, minacce comprese. Prima le opposizioni e i giornaloni, i quali dall’alto dei loro errori hanno spiegato al presidente del Consiglio che non ratificare il cosiddetto Mes era un colossale sbaglio, che rischiava di mettere il nostro Paese in difficoltà. Poi le pressioni affinché Giorgia Meloni mettesse la firma sotto all’accordo europeo sono arrivate direttamente da Bruxelles, con un messaggio chiaro: senza la sottoscrizione, l’Italia non riceverà i soldi che le spettano del Pnrr. Visto che neppure questi avvertimenti hanno sortito effetto, ecco piovere i «consigli disinteressati» di chi avvisava che senza un’intesa sarebbero stati dolori su altre questioni care a Palazzo Chigi, migranti compresi. Insomma, il nostro Paese sarebbe stato tagliato fuori dalle decisioni che contano, trasformato in una specie di Cenerentola della Ue. Così almeno dicevano i quotidiani di casa nostra, che per spingere il premier a rivedere le sue decisioni sul Mes hanno usato ogni argomento.
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