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Prestiti, viaggi mordi-e-fuggi, e persino rinunce. Ecco le nuove vacanze di 6 mln di italiani

Le difficoltà economiche cambiano le abitudini degli italiani in tema di ferie. Nel 2024, le richieste di prestiti personali per le vacanze sono aumentate del 9%, con oltre 200 milioni di euro erogati. Gli italiani, soprattutto i giovani, ricorrono sempre più ai finanziamenti per coprire i costi delle vacanze

Niente vacanze quest’anno. Sono 6,5 milioni gli italiani che non faranno le valigie quest’estate e in sei casi su dieci le ragioni sono puramente economiche. È un lusso. E per molti altri diventa un sacrificio, non potendosi permettere le vacanze ricorrono infatti a un prestito, che poi va restituito, mese dopo mese. Sono 200 milioni gli euro erogati per coprire le spese legate a viaggi e vacanze da inizio anno.

3,7 milioni di persone resteranno dunque a casa per ragioni economiche secondo un’indagine commissionata da Facile.it a mUp Research e Bilendi. Dei 6,5 milioni di italiani tra i 18 e i 74 anni che hanno dichiarato di rinunciare alle vacanze estive il 56% ha spiegato che il motivo è strettamente economico. La questione budget incide soprattutto tra i 25 e i 34 anni e oltre i 65 anni (qui la percentuale arriva al 64%). C’è anche una differenziazione territoriale. Al Sud e nelle Isole il motivo economico delle mancate ferie raggiunge il 66% dei casi. È l’aumento del costo generale della vita che impone la rinuncia estiva secondo il 47% del campione. Tra gli over 65 la percentuale arriva addirittura al 71%. Ma anche l’incremento dei prezzi direttamente di aerei, ristoranti, alberghi gioca la sua parte. Le vacanze in sé costano troppo soprattutto per gli under 25, che non possono permettersi voli, traghetti e soggiorni estivi nel 52% dei casi.

E gli altri 2,8 milioni di italiani che non partiranno pur potendoselo permettere che ragioni hanno? Mancanza di giorni di ferie al primo posto (21%), la necessità di accudire un familiare (10,5%) o un animale (13%) a seguire.

C’è poi l’esercito di chi parte nonostante la difficoltà economica. Come? Prestiti e mini-vacanze sono le parole d’ordine quest’anno. Milioni di italiani che non stanno a casa, ma che lo fanno cercando di non impattare troppo sul budget familiare e quindi sul resto dell’anno.

Nei primi cinque mesi del 2024 le domande di prestiti personali destinati alle vacanze sono aumentate del 9% rispetto al 2023. In tutto sono stati erogati oltre 200 milioni di euro per aiutare gli italiani a partire quest’estate. In media la richiesta è di 5.416 euro da restituire in poco più di 4 anni (50 rate). Chi fa ricorso a questo mezzo per poter fare le valigie? Giovani innanzitutto: una domanda di prestito su tre arriva proprio da un under 30. L’età media dei richiedenti è di 38 anni, contro i 44 anni per le altre tipologie di prestiti.

E ragioni economiche sono dietro anche al boom delle mini-vacanze 2024. Il 72% dei vacanzieri le sceglie (indagine di PiratinViaggio). Prenotazione con largo anticipo e di massimo quattro notti. Fughe brevi in alcuni casi per concedersi più pause durante tutto l’anno, ma nella stragrande maggioranza dei casi necessità di risparmiare. Un fenomeno in crescita tanto che si parla di microcation (fusione tra “micro” e “vacation”) come tendenza. E gli albergatori si adeguano. Alta e bassa stagione restano, ma si sta diffondendo sempre più una strategia tariffaria dinamica. È sempre più importante per il settore avere sott’occhio costantemente l’andamento del mercato e dei prezzi in tempo reale, per posizionarsi di continuo. In questo la tecnologia dà una mano, con l’Intelligenza artificiale e con sempre più app e piattaforme che supportano gli imprenditori del turismo a “seguire” le esigenze e i cambiamenti dei clienti. Sembra orami finita l’epoca delle due/tre settimane di vacanze ad agosto.

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Cristina Colli