Reddito di cittadinanza, ecco la versione pugliese
Il governatore Emiliano lancia il "reddito di dignità", che aveva annunciato pochi giorni fa a "Panorama d'Italia"
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha firmato il provvedimento sul reddito di cittadinanza, come aveva annunciato il 7 novembre al direttore di Panorama Giorgio Mulè durante un incontro per Panorama d'Italia.
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In Puglia si chiamerà reddito di dignità e, secondo Emiliano, è "un modo di essere di sinistra in modo moderno, considerando la difficoltà delle famiglie senza mantenere in piedi situazioni di privilegio". Emiliano ha spiegato che "una delle cose che faremo una volta approvato in giunta e trasmesso al Consiglio regionale, sarà prendere in contatto con l'Inps e Boeri, perché sarei curioso di conoscere quale era il progetto dell'Inps in questa materia".
Emiliano ha definito il provvedimento "una speranza, un segno di lotta contro la povertà, perché va nel segno di ciò che Papa Francesco ha chiesto alla politica, di occuparsi della dignità delle persone". "La delibera - ha precisato - ha il visto della ragioneria, quindi è coperta". "Ne beneficeranno circa 60 mila pugliesi - ha spiegato il governatore - con un limite massimo di 600 euro a famiglia. E non è un modo non per sbarcare il lunario e sistemarsi per sempre, come qualcuno immagina, ma un modo per far superare la soglia di povertà a famiglie in difficoltà, reinserendole nel mondo del lavoro attraverso formazione e prestazioni sociali che ciascun sottoposto al programma dovrà rendere. Se necessario anche andando a pulire giardini, una scuola, o a gestire lavori umili. In cambio della solidarietà da parte della comunità che gli darà una mano".
"La durata massima è di 12 mesi - ha spiegato - ma si può riprendere il programma se ci sono le condizioni dopo una interruzione". (ANSA)