Lotta al crimine online
Regione Emilia-Romagna e Polizia di Stato insieme per sconfiggere i reati in Rete
Il virtuale è sempre più reale. Soprattutto - e purtroppo - se si tratta di crimini commessi in rete. Fenomeni come la violazione di dati che porta al danneggiamento di sistemi informatici e di telecomunicazioni, il revenge porn, le truffe amorose, gli investimenti online e i discorsi d’odio sono ormai al centro delle cronache e non risparmiano davvero nessuno, a prescindere dalla classe sociale, dal grado di istruzione e dall’età. Naturalmente, il lavoro quotidiano svolto dalle forze dell’ordine per combattere questa piaga è prezioso e insostituibile. Detto ciò, anche la prevenzione gioca un ruolo fondamentale.
Ed è proprio nel solco di questa consapevolezza che è nata un’importante campagna di comunicazione promossa da Regione Emilia-Romagna e Polizia Postale, a sua volta figlia di un Protocollo di intesa per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici sottoscritto nel luglio del 2023 dalla Regione, da Lepida SCPA e dal Centro operativo per la sicurezza cibernetica – C.O.S.C. EmiliaRomagna della Polizia di Stato. La campagna si declina in quattro cortometraggi, tutti di forte impatto emotivo, ispirati a storie vere, dove i protagonisti sono per l’appunto vittime di crimini online. Attraverso la loro diffusione, che avverrà nei cinema, sul web, presso enti locali e chiaramente sui canali divulgativi della Polizia di Stato, si ha l’obiettivo di informare e sensibilizzare cittadine e cittadini al delicato tema.
Ma anche di fornire loro tutti quegli strumenti necessari per individuare, e quindi denunciare, questi orribili reati. I film, della durata di tre minuti ciascuno, girati e ideati da quattro giovani talenti, Martina De Polo, Samuele Giorgetti, Paolo Maoret e Olga Torrico, selezionati dall’associazione Documentaristi EmiliaRomagna (DER) con il coordinamento dell’Agenzia di informazione e comunicazione della Regione, traggono spunto - si diceva - da accadimenti reali, vissuti da persone che, loro malgrado, sono cadute nella «rete», vittime di diffamazioni a sfondo sessuale mediante la diffusione di contenuti espliciti senza il loro consenso, imbrogli amorosi, hate speech e truffe finanziarie.
A questa nobile iniziativa si aggiungono anche altre misure previste dal Protocollo di intesa, come l’attività formativa rivolta ai dipendenti di Regione, Lepida e delle altre Pubbliche Amministrazioni sui sistemi e sulle tecnologie informatiche utilizzate, nonché sulle procedure di intervento per prevenire e contrastare gli accessi illeciti o i tentativi di accesso illecito ai danni di tali sistemi e tecnologie. Particolare attenzione è rivolta anche ai più giovani per i quali saranno organizzati eventi di sensibilizzazione e formazione, anche attraverso l’uso della gamification. I