Tar sospende ordinanza abbattimento orsa Jj4
(Ansa)
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Il Tar sospende l'ordinanza di abbattimento dell'orsa Jj4

Il Tar: «la soppressione dell’animale medesimo potrà nelle more avvenire con immediatezza unicamente nel caso di comprovato pericolo per il personale impiegato nelle operazioni per la sua cattura, oppure per altre persone estranee anche occasionalmente presenti»

Il Tar di Trento ha sospeso per la seconda volta l'ordinanza di abbattimento dell'orsa Jj4 di 17 anni che ha ucciso il runner Andrea Papi nella notte tra il 5 e il 6 aprile. L'uccisione di Papi avvenuta nei boschi sopra il paese di Caldes, in Trentino. Il Tribunale Amministrativo Regionale ha dunque accolto il ricorso proposto dalla Lega Anti Vivisezione (Lav) e dalla Lega per l'Abolizione della Caccia (Lac), rappresentate dall'avvocato Claudio Linzola.

La Lav, l’associazione italiana impegnata nella tutela degli animali ha infatti ufficializzato allo stesso Fugatti e al Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin: «la disponibilità a trasferire immediatamente Jj4 in un rifugio sicuro». Proposta che è stata estesa anche a Mj5, l’altro esemplare che pochi mesi fa aveva aggredito due persone.

Nel decreto del Tar si legge: «sino all’esito della relativa udienza camerale l’ordinanza medesima possa essere sospesa interinalmente nel suo effetto di consentire l’immediata soppressione dell’orsa JJ4, la quale pertanto, nell’evenienza della sua cattura, dovrà essere reclusa in attesa dell’acquisizione di un formale parere reso dall’ISPRA circa la necessità della sua soppressione ovvero circa la possibilità di un suo eventuale trasferimento in altro sito esterno alla Regione Autonoma Trentino».


Nei confronti di Jj4, un'orsa di 17 anni, il governatore trentino Maurizio Fugatti aveva ordinato la cattura ed abbattimento dopo l'aggressione mortale al runner Andrea

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Francesca Catino