Saif al-Adel nuovo capo di Al Qaeda, lo dice un report Onu
A più di sei mesi dalla morte del leader di al-Qaeda Ayman al-Zawahiri ucciso a Kubul dai droni della Cia arrivano importanti notizie sulla leadership del gruppo terroristico. Secondo l’ultimo report delle Nazioni Unite basato sull'intelligence degli Stati membri, l’organizzazione terroristica fondata da Osama bin Laden avrebbe un nuovo capo: si tratta dell’egiziano Saif al-Adel, 62 anni ex ufficiale delle forze speciali egiziane ed esperto di esplosivi. A partire dai primi anni '90, al-Adel faceva parte di una squadra che forniva addestramento militare e di intelligence ai combattenti in Afghanistan, Pakistan e Sudan.
Ha anche aiutato ad addestrare membri dell'affiliata egiziana di al-Qaida, Jihad islamica egiziana e somala che hanno combattuto le forze statunitensi a Mogadiscio dal 1992 al 1994. Gli Stati Uniti hanno incriminato al-Adel nel 1998 per il suo ruolo nella pianificazione dei bombardamenti mortali delle ambasciate statunitensi a Dar es Salaam, in Tanzania, e Nairobi, in Kenya, che hanno ucciso 224 persone e ne hanno ferite altre migliaia. Al-Adel è anche un membro di lunga data dell'alto consiglio direttivo di al-Qaida, il Majlis al-Shura, nonché un membro anziano del Comitato Hittin del gruppo, incaricato di governare le operazioni globali di al-Qaida.
Il report conferma anche che Saif al-Adel vive in Iran protetto dal regime degli ayatollah e alcuni funzionari statunitensi sostengono che l'Iran è probabilmente più che disposto ad aiutare la leadership iraniana di al-Qaida, nonostante le significative differenze religiose tra il regime sciita iraniano e le origini del gruppo terroristico come gruppo sunnita.