A Varese Siemens e Getinge inaugurano un polo medico d’avanguardia
All'ospedale Sette Laghi arrivano sale operatorie ibride in cui la tecnologia migliora l'efficienza e la sicurezza degli interventi
L’ospedale Sette Laghi di Varese inaugura due nuove sale operatorie ibride multimodali, frutto della collaborazione tra la tedesca Siemens Healthineers e la scandinava Getinge. Questo ambizioso progetto rappresenta una delle realizzazioni più avanzate nel campo sanitario italiano, introducendo tecnologie di punta che migliorano l’efficienza e la sicurezza degli interventi.
Siemens Healthineers, che opera in oltre 180 Paesi, si è affermata come leader nel settore delle tecnologie mediche avanzate. L’azienda si distingue per le sue innovazioni nella diagnostica per immagini e nelle terapie mininvasive, rafforzate dall’uso di intelligenza artificiale e strumenti digitali. La presenza di Siemens in questo progetto rappresenta un passo importante verso l’ottimizzazione degli interventi chirurgici complessi, con una riduzione significativa dei rischi per i pazienti.
D’altro canto, Getinge, azienda svedese che fornisce soluzioni per ospedali e istituti di ricerca, vanta una presenza in oltre 135 Paesi e impiega circa 12.000 persone. Con un’offerta che include apparecchiature per terapie intensive, procedure cardiovascolari e sterilizzazione, mira a migliorare i risultati clinici e a ottimizzare i flussi di lavoro nelle strutture sanitarie. Grazie alle sue soluzioni integrate, Getinge ha permesso così di elevare il livello tecnologico delle nuove sale operatorie di Varese, dotate di tavoli operatori, lampade e sistemi di integrazione delle immagini di avanzatissima tecnologia.
Le sale di Varese sono così dotate di un sistema angiografico robotizzato di alta gamma e di un tomografo computerizzato installato su binari, in grado di servire due sale operatorie distinte. La struttura è inoltre attrezzata con una tecnologia di imaging biomedico tridimensionale, un’innovazione particolarmente utile in neurochirurgia, che permette una visione accurata e profonda delle aree trattate.
Questa nuova infrastruttura ibrida, frutto di una progettazione personalizzata, punta a rendere le operazioni più fluide e a ridurre i tempi di intervento, assicurando allo stesso tempo una maggiore sicurezza per i pazienti. In Getinge affermano che «l’integrazione del sistema tomografico computerizzato condiviso e dell’angiografo offre al personale medico una maggiore versatilità e precisione, con un impatto positivo sulla qualità delle cure».
La collaborazione tra Siemens Healthineers e Getinge ha permesso quindi la realizzazione di un progetto d’avanguardia ingegneristica, biomedica e tecnologica. Queste nuove sale operatorie ibride non solo potranno potenziare la capacità del personale medico, ma fungeranno da modello per future strutture nella sanità europea.