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Legame sole e pelle: la parola agli esperti per essere protetti, freschi e riposati per tutta l’estate
La pelle rappresenta la nostra prima forma di difesa dagli agenti esterni quali inquinamento, microorganismi o più semplicemente dai raggi solari. L’interazione tra il sole e la pelle è duplice. Da un lato il sole permette la sintesi della vitamina D essenziale per il benessere generale del corpo, dall’altra induce l’attivazione della melanogenesi, un meccanismo fisiologico necessario per aumentare la pigmentazione cutanea, grazie alla produzione di melanina, ai fini di proteggersi dai raggi UV. Un’eccessiva esposizione al sole, spesso concentrata in poche settimane di ferie ed associata ad una poca esposizione durante il periodo invernale, può indurre il progressivo invecchiamento cutaneo correlato alla formazione di iperpigmentazione cutanea, destrutturazione del collage e dell’elastina nel derma, concorrendo al processo noto come fotoaging.
«I raggi ultravioletti - spiega il dott Paolo Greco dermatologo e medico Estetico di Lecce - possono inoltre facilitare l’insorgenza di eritemi, scottature, macchie e tumori della pelle. I raggi Ultravioletti (UV) rappresentano la componente dei raggi solari più dannosa per la nostra pelle. In relazione alla loro lunghezza d'onda possono essere distinti in UVA, UVB,UVC. I raggi UVC sono quelli più pericolosi per la nostra salute, ma fortunatamente vengono schermati dall’ozonosfera. I raggi UVA rappresentano la quota maggiore (circa il 95%) dei raggi UV che raggiungono la terra. Hanno una elevata capacità di penetrazione, dal momento che riescono a raggiungere il derma, lo strato più profondo della pelle.I raggi UVB sono per lo più assorbiti dallo strato di ozono, pertanto solo il 5% di essi arriva sulla Terra. Gli UVB hanno un potere penetrante minore rispetto alle radiazioni ultraviolette A: si fermano a livello dell’epidermide senza però riuscire a penetrare nel derma».
Come Proteggersi dai raggi UV?
«Sarebbe corretto utilizzare sia mezzi fisici (occhiali da sole, maglietta, cappello, ecc.) che creme antisolari. Bisognerebbe inoltre evitare l’esposizione nelle ore più calde della giornata, tra le 11 del mattino e le 3 del pomeriggio, preferire le zone d’ombra (ombrellone, verande, ecc.) ed esporsi gradualmente al sole in base al proprio fototipo».
Cosa si intende con il termine di "crema solare"?
«In linea generale- prosegue il dottor Greco- esistono due differenti tipi di creme antisolari, quelle a base di sostanze chimiche in grado di assorbire le radiazioni ultraviolette, riducendone la penetrazione nella pelle e quelle a base di sostanze minerali, in grado di rifletterle. Convenzionalmente la capacità protettiva di un cosmetico solare viene indicata con un numero chiamato SPF.
Cos’è l’SPF?
L’SPF (Sun Protection Factor) è un indice della protezione dai raggi UVB. Più precisamente indica la capacità del prodotto di prolungare la cosiddetta MED, la “Minimal Erythemal Dose”, ossia il tempo di scottatura medio. Tuttavia, dal momento che anche i raggi UVA sono dannosi per la nostra pelle, la Commissione Europea ha raccomandato che, per un dato valore di protezione dagli UVB, la crema solare debba fornire almeno 1/3 di protezione dagli UVA».
Quale SPF scegliere?
«La scelta del prodotto solare - prosegue il dott Greco - dipende dal fototipo, ossia dalla capacità che la pelle ha di reagire al sole. I soggetti con fototipo chiaro, ossia i soggetti con capelli biondi o rossi, occhi azzurri, lentiggini e che tendono più a scottarsi che ad abbronzarsi, dovrebbero limitare al minimo l’esposizione ed usare creme con SPF 50+ durante tutto il periodo estivo. Soggetti con carnagione, occhi e capelli più scuri, dovrebbero proteggersi con un SPF 50+ alle prime esposizioni, per poi passare gradualmente a SPF più bassi. I soggetti di colore possono invece utilizzare fin dall’inizio delle creme con un basso SPF. Personalmente- prosegue il dott Greco- sconsiglio i prodotti in spray, perché quando vengono vaporizzati, spesso sono dispersi dal vento prima che possano raggiungere la superficie cutanea».
Qual è il giusto quantitativo di crema solare da applicare?
«Non bisognerebbe essere parsimoniosi nell’applicazione del solare. La quantità approssimativa per applicazione in un soggetto di statura media - conclude Paolo Greco- dovrebbe essere pari all’incirca a 6 cucchiaini da thè. L’applicazione dovrebbe essere rinnovata ogni 2 ore e dopo ogni bagno».
L’obiettivo dell’estate 2023? Non frasi travolgere dai vezzi estivi e continuare a rimanere freschi, in forma e riposati. È vero, in questo periodo è facile inciampare in azioni e comportamenti che non vanno propriamente d’accordo con il benessere della nostra pelle. Tuttavia, dall’altra parte, basta qualche piccolo accorgimento per far in modo che tutti gli sforzi e le procedure estetichesvolte nel corso dell’anno non svaniscano nel nulla, ma anzi continuino a dimostrare la loro efficacia.
A fornici degli utili consigli è stato il professore Sergio Noviello, direttore sanitario del Bat Centre di Milano, chirurgo estetico e specialista in Microchirurgia e Chirurgia Sperimentale. Oltre a non usare protezione e schermi solari ci sono alcune abitudini nemiche della salute, ma anche dei trattamenti di bellezza in medicina estetica? Scopriamolo insieme.
Sottovalutare l'importanza del sonno. Anche in estate la regola rimane quella di dormire 8 ore a notte. Lo sappiamo: le serate trascorse all'aperto e i ritmi sballati rispetto alla quotidianità sono un grande classico della bella stagione e delle vacanze. Tuttavia, non dobbiamo dimenticare che riposare bene e il tempo adeguato deve rimanere un aspetto di cui dobbiamo tenere conto. Un altro consiglio è poi quello di evitare posizioni che possano in qualche modo favorire linee e pieghe sul viso. Infine, per una miglior digestione, è meglio cenare almeno un paio di ore prima del riposo. Poi, perchè no, prima di andare a letto potrebbe essere utile una tisana rilassante fresca a base di camomilla, melissa o passiflora. Infine, per la federa del cuscino prediligere tessuti morbidi.
Saltare la skin-care. La pelle deve rimanere sempre nutrita e idratata, specialmente in estate quando tende a seccarsi. Ogni giorno dobbiamo dedicare anche solo pochi minuti alla nostra beauty routine. Non dimenticatevi di struccarvi prima di andare a letto e di applicare la crema, in modo tale da stimolare la rigenerazione cellulare durante la notte. Un paio di volte al mese inoltre si consiglia di fare una pulizia del viso. Fondamentale è anche l'idratazione delle labbra. In questo caso potete usare balsami nutrienti a base di vitamina C, bisabololo, beta glucani, olio di oliva, olio di girasole o melissa.
Trasgressioni alimentari. Oltre a mangiare più frutta e verdura di stagione e meno junk food, il nostro consiglio è quello di cercare di avere una dieta più equilibrata possibile e ricca di antiossidanti. In estate, anche per mantenere più a lungo gli effetti di filler e botox è importante prediligere cibi freschi, vegetali e leggeri. Il pesce poi è un alleato amico della nostra pelle. E per concludere, una cosa scontata ma che è meglio ripetere: meno alcol si consuma, meglio è.
Bere meno di 1,5 litri di acqua al giorno. L’idratazione è molto importante, non solo per la nostra pelle. All’arrivo del caldo, una delle prime regole è di portarsi sempre dietro una borraccia o una bottiglia d'acqua per bere con continuità. Se riuscite ad arrivare a 2 litri di acqua al giorno ancora meglio!
E per finire...alcuni piccoli accorgimenti
1) Ricordate che non esiste una crema a "protezione totale", che difenda completamente dai raggi UV;
2) Non rimanete a lungo al sole anche se avete applicato la protezione; essa rappresenta un valido aiuto, non uno scudo protettivo;
3) I raggi solari raggiungono la nostra pelle anche quando siamo sotto l'ombrellone e la loro capacità penetrante viene amplificata in acqua ed in montagna
4) Proteggete soprattutto i bambini: le ustioni in giovane età rappresentano il principale fattore di rischio per lo sviluppo dei tumori della pelle
5) Attenzione agli occhi: è sempre bene proteggere la vista dai raggi solari indossando occhiali e cappelli per evitare raggi solari, polvere, sabbia e salsedine che potrebbero causare irritazioni e lacrimazione