Arte e bellezza, in ospedale. Per curare e confortare
La bellezza dell'arte, in luoghi di sofferenza -ma anche di speranza- come sono gli ospedali. Può essere un valore aggiunto, l'occasione di strappare un sorriso, di fare una foto, di consolare e confortare chi sta male. E' questa la filosofia alla base di un progetto oggettivamente bellissimo, suggestivo e prezioso, portato avanti da Humanitas e dal Museo Poldi Pezzoli di Milano. Botticelli, Canaletto, Hayez, Pollaiolo, Sassoferrato entrano in ospedale, per restarci. Il progetto si chiama “Il Poldi Pezzoli in Humanitas", e consiste nel portare i grandi capolavori di pittura e le collezioni di orologi antichi e ceramiche del museo nella quotidianità di Humanitas San Pio X, nel solco de “La Cura e la Bellezza” iniziata negli ospedali Humanitas di Bergamo con le opere d’arte di Accademia Carrara e proseguita all’IRCCS di Rozzano, con la Pinacoteca di Brera.
«Il Poldi Pezzoli, eccellenza di Milano e gioiello della città, è simbolo di collezionismo raffinato, scrigno dei più splendidi esemplari della pittura lombarda, fiorentina e veneziana. Siamo grati al Museo di aver stretto questa collaborazione con il nostro ospedale per un’iniziativa unica al mondo eppure inserita in una tradizione che - possiamo dirlo con orgoglio - è nata proprio nei nostri ospedali con i primi progetti a Bergamo e a Rozzano» afferma Gianfelice Rocca, Presidente di Humanitas «“La Cura e la Bellezza” è il modo con cui Humanitas vuole stare vicino ai propri pazienti e collaboratori. E non a caso: la bellezza, infatti, è uno degli elementi che guida la modalità con cui realizziamo gli spazi di cura, normalmente deputati a essere funzionali e sicuri. Lo facciamo perché il bello può fare stare meglio chi entra in ospedale per guarire e per essere guarito». Tecnicamente, il progetto è stato realizzato adornando sale d'attesa e corridoi dell'ospedale con gigantografie stampate su uno speciale wallfilm che riproduce l’effetto materico delle tele, realizzate a partire da scatti fotografici ad altissima risoluzione: sono dettagli selezionati da 12 opere d’arte per un totale di circa 350 metri quadrati di arte immersiva: ritratti sorridenti, gesti di cura e paesaggi.
(Humanitas)
Il "Ritratto di giovane donna" del Pollaiolo accoglie pazienti e visitatori all'ingresso dell'ospedale, le mani della "Madonna con Bambino" del Botticelli sono all'ingresso di un reparto, e l'Autoritratto di Hayez, con gli occhiali, saluta i pazienti di Oculistica. Lungo i corridoi, i paesaggi del Canaletto e del Grechetto accompagnano i frequentatori dell'ospedale. E poi ancora orologi antichi e ceramiche delle collezioni museali rallegrano le pareti del corridoio della Piramide e della sala mensa.
(Humanitas)
(Humanitas)
(Humanitas)
(Humanitas)
(Humanitas)
Il progetto artistico portato avanti con il Poldi Pezzoli si inserisce nel più ampio progetto di ammodernamento e ristrutturazione di Humanitas San Pio X, che dopo otto anni di lavori è oggi un ospedale polispecialistico dalla forte innovazione tecnologica, con un centro dedicato alle patologie femminili e un Punto Nascita. Il progetto "La Cura e la Bellezza", progetto unico in Italia che ha già coinvolto, appunto, gli altri centri Humanitas di Rozzano e Bergamo ha anche dato vita a iniziative parallele, come "Opere in Parole" (2020), in cui scrittori, musicisti e artisti hanno composto opere inedite ispirate ai dipinti esposti, creando un ponte tra arte, salute e parola.
(Humanitas)