Blue pubisher droga
(Ansa)
Salute

Che cos’è la “Blue Punisher”, l’estasi mortale arrivata anche in Italia

Arriva dal Regno Unito la pasticca blu che sembra una caramella ma che uccide a causa dei livelli letali di MDMA al suo interno e che ora spopola anche tra i nostri giovani

Roma è diventata il nuovo epicentro della diffusione di una droga estremamente pericolosa: la Blue Punisher. Questa sostanza, cinque volte più potente dell'ecstasy tradizionale, si sta diffondendo rapidamente tra i giovani frequentatori di rave party e feste illegali nella Capitale, creando un allarme crescente tra le forze dell'ordine e la sanità pubblica.

La Blue Punisher è una pasticca di ecstasy dall'aspetto ingannevolmente innocuo: di colore blu, con una forma triangolare e un teschio in rilievo, ispirato al personaggio Marvel "The Punisher". Dietro questa facciata c'è una sostanza incredibilmente potente e mortale. Le analisi condotte nei laboratori della Manchester Metropolitan University hanno rivelato che ogni pasticca contiene fino a 477 milligrammi di MDMA, una dose che supera di cinque volte quella delle comuni pasticche di ecstasy.

Questo livello di MDMA non è solo pericoloso, è letale. Basta mezza pasticca per provocare gravi danni al sistema nervoso centrale, con effetti che vanno dall'ipertermia alle convulsioni, fino ad arrivare a insufficienza respiratoria e morte.

Le pasticche, inoltre, non sono sempre pure: vengono spesso tagliate con altre sostanze per aumentarne il volume e i profitti, aumentando ulteriormente il rischio di reazioni imprevedibili e fatali.

«Con il nome Blue Punisher si intende una delle tante ‘smart drug’ che periodicamente vengono immesse nel mercato illegale»-commenta Gabriele Costantino Ordinario di Chimica Farmaceutica all’Università di Parma.

Quali sono i suoi effetti?

«Il principio attivo pare essere sempre MDMA e amfetamina, il comune ecstasy, ma in quantità estremamente elevata, fino a quattro o cinque volte superiore alle dosi ‘normali’. L’effetto puo’ esser devastante, sia a livello cerebrale che a livello del sistema cardiovascolare. Va ricordato infatti che le sostanze psicoattive di queste droghe, che inducono rapidamente uno stato di piacevolezza, e di empatia verso gli altri (favorendo quindi in un certo senso la socializzazione), hanno eguali effetti su altri organi. Soprattutto se assunti -come spesso accade- assieme ad alcool, queste droghe possono produrre gravi cali di pressione, eventi cardiovascolari, edema polmonare. Possono generare una condizione, nota come sindrome serotoninergica, potenzialmente letale, e che chi assume queste sostanze dovrebbe saper riconoscere, ad esempio crampi, secchezza delle fauci, vista offuscata, diarrea, febbre e stato di confusione mentale fino alla morte».

A rendere ancora più inquietante la diffusione della Blue Punisher è il fatto che questa droga è facilmente accessibile. Nelle piazze della movida romana e in vari locali frequentati da giovani, la Blue Punisher viene venduta a circa 70 euro a pasticca. Questo prezzo, che potrebbe sembrare elevato, non sembra scoraggiare i consumatori, attirati dalla promessa di un'esperienza estrema. Tuttavia, il vero costo di questa droga è molto più alto: può costare la vita.

La Blue Punisher sta conquistando sempre più terreno nelle feste "chemsex" e nei rave, dove il consumo di droghe sintetiche è già diffuso. Le feste chemsex sono eventi privati o clandestini in cui i partecipanti consumano droghe per migliorare e prolungare le esperienze sessuali. Il termine "chemsex" è una contrazione di "chemical" (chimico) e "sex" (sesso), e si riferisce specificamente all'uso di sostanze psicoattive durante il sesso.

I giovani, spesso inconsapevoli della potenza devastante di questa sostanza, si ritrovano intrappolati in un gioco mortale, dove il rischio di perdere la vita è altissimo.

Due ragazze adolescenti in Germania a giugno sono morte a causa di una sospetta overdose di ecstasy legata all'assunzione della "Blue Punisher".

La prima vittima, una tredicenne, è stata trovata in condizioni critiche insieme a due amiche di 14 e 15 anni ad Altentreptow, a nord di Berlino. Le ragazze sono state ricoverate in terapia intensiva a Neubrandenburg. Mentre le due ragazze più grandi sono sopravvissute, la tredicenne ha subito un arresto completo delle funzioni respiratorie e cerebrali, morendo il lunedì successivo. Il primario della clinica ha descritto la gravità del danno cerebrale come irreversibile, con il cervello "avvelenato su scala colossale".

Nonostante gli sforzi delle forze dell'ordine, la Blue Punisher continua a circolare liberamente. Durante un recente weekend, i carabinieri di Roma hanno arrestato tredici persone per detenzione a fini di spaccio, sequestrando centinaia di dosi di droga e migliaia di euro in contanti. Tuttavia, questi arresti sono solo la punta dell'iceberg di un mercato in espansione che prospera nell'ombra.

La droga arriva principalmente dal Regno Unito, ma si sta diffondendo in tutta Europa, trovando una particolare accoglienza nelle città italiane.

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Linda Di Benedetto