Circuito cervello organi infiammazioni
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Salute

Il circuito cervello-organi che causa o controlla le infiammazioni psicosomatiche

Artrite reumatoide, diabete di tipo 1, ma anche lupus, motno di Crohn e sclerosi multipla: sono solo alcune delle malattie che potremmo curare prendendoci cura della connessione tra corpo e mente

Un vecchio adagio recita che tutte le malattie hanno origine nella mente. C’è qualche elemento di verità in questa affermazione dato che un gruppo di ricerca del Columbia’s Zuckerman Institute (Usa) ha identificato in esperimenti sui topi un circuito cerebrale attraverso il quale il cervello comunica con il sistema immunitario. Per l’esattezza, questi scienziati hanno identificato un canale di comunicazione tra gruppi specifici di neuroni nel nervo vagoe quelli in una zona del cervello chiamata nucleo del tratto solitario. Il nervo vago è un fascio di migliaia di fibre nervose che collega il cervello e gli organi interni del corpo.

Ciò apre una finestra su come il cervello innesca e modula la fisiologia del corpo e su come effetti psicosomatici siano imputabili ai circuiti cerebrali. Se si scoprissero modi per controllare questo circuito cerebrale appena scoperto potremmo ideare nuove terapie per le malattie autoimmuni comuni come l’artrite reumatoide, il diabete di tipo 1, la sclerosi multipla, le malattie neurodegenerative, il lupus, la malattia infiammatoria intestinale e il morbo di Crohn, nonché condizioni come il rigetto immunitario degli organi trapiantati e le tempeste di citochine innescate dalle infezioni Covid.

Gli effetti psicosomatici si riferiscono a sintomi o disturbi fisici che sono influenzati o causati da fattori psicologici come stress, ansia, depressione o traumi. Questi sintomi possono variare da mal di testa ai problemi gastrointestinali e dolori muscolari a condizioni più gravi come ipertensione, asma e disturbi autoimmuni. Mentre un tempo gli effetti psicosomatici venivano liquidati come semplici manifestazioni di una disposizione ipocondriaca, la ricerca moderna sta ora svelando gli intricati meccanismi attraverso i quali gli stati psicologici influenzano le funzioni corporee.

Precedenti studi sugli esseri umani avevano rivelato che la stimolazione elettrica del nervo vago riduce la risposta legata a una specifica molecola infiammatoria. Tuttavia, rimaneva da capire quale fosse la natura di questo sistema corpo-cervello: le linee selettive di comunicazione, la logica del circuito neurale sottostante e l’identità dei componenti che monitorano e regolano l'infiammazione.

Il laboratorio del Zuckerman Instituteha fatto luce su queste questioni somministrando un composto batterico che attiva le risposte immunitarie innate. I ricercatori hanno dapprimascoperto che somministrare questa molecola ai topi attivava illoro nucleo caudale del tratto solitario, o cNST, che è nascosto all’interno del tronco encefalico; poi hanno dimostrato che la soppressione chimica del cNST determinava una risposta infiammatoria fuori controllo. Infatti, i livelli di molecole pro-infiammatorie rilasciate dal sistema immunitario erano più di tre volte superiori al normale; al contrario, l’attivazione artificiale del cNST riduceva i livelli di molecole pro-infiammatorie di quasi il 70% aumentando i livelli chimici antinfiammatori di quasi dieci volte. Insomma, il circuito scoperto è simile a un termostato che aumenta o diminuisce le risposte infiammatorie per far sì che il corpo risponda in modo appropriato.

Future ricerche in questo campoindagheranno se il cervello sa che si è verificata un’infezione, se può identificare di quale esatta infezione si tratti o svilupparne la memoria in caso di successiva reinfezione.

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Luca Sciortino