L'anima dell'intero progetto si chiama SILVER ed è un robottino di ultima tecnologia che, dopo aver raccolto campioni di fondale marino è in grado di analizzare, classificare e rimuovere le plastiche presenti nei nostri mari. In questo modo e grazie al progetto Blue Resolution l'azienda di prodotti congelati Arbi è intenzionata a migliorare la salute del mare e a ridurre (per progressivamente eliminare) la presenza di plastica dagli imballaggi alimentari.
Cos'è il progetto Blue Resolution
Il progetto Blue Resolution è nato in collaborazione con gli Istituti di BioRobotica e di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa proprio al fine di individuare e proporre soluzioni innovative per la difesa dell’ambiente marino dalle plastiche, con una risposta reale e concreta alla loro eliminazione.
Fulcro di Blue Resolution è SILVER, sviluppato dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Dotato di sensori per il riconoscimento dell’ambiente circostante e la rilevazione del proprio orientamento, SILVER avrà un braccio robotico in grado di interagire con l’ambiente e i materiali in esso presenti (campionamento e raccolta). Il robot sarà controllato da un operatore in superficie, una boa garantirà la connessione GPS per il posizionamento, la comunicazione e il feedback visivo real-time.
Le funzioni di SILVER
Non solo: nell’assetto finale, SILVER 2 sarà dotato di una stazione di raccolta subacquea e di un sistema di filtraggio per l’analisi dei fondali e la raccolta delle plastiche. Il sistema completo, che si chiamerà SILVER+, sarà in grado di analizzare e monitorare la presenza di plastiche nei fondali marini, e sarà il primo sistema di monitoraggio robotico della micro plastica nel bacino del Mediterraneo. A
ll’attività di monitoraggio, farà seguito la campagna di raccolta e pulizia e quindi d'informazione e sensibilizzazione dell'opinione pubblica.
Si tratta di un progetto triennale voluto fortemente da
Arbi che ha fatto della
sostenibilità ambientale il suo fiore all'occhiello.
Seguendo le indicazioni della strategia europea per la plastica e l’economia circolare, l'azienda ha già intrapreso un percorso di riduzione del consumo e della produzione di plastica per le confezioni che ha già dato i primi risultati nel corso del 2018, e che porterà il marchio a una drastica riduzione dei materiali plastici prodotti nel giro dei prossimi 3 anni, in largo anticipo rispetto ai termini stabiliti dalla commissione europea, che vede come obiettivo temporale per la riciclabilità di tutti gli imballaggi di plastica l’anno 2030.