Esercito italiano
Simona Granati - Corbis/Corbis via Getty Images
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Servizio militare obbligatorio: come funziona in Europa

Il Ministro Salvini ritiene che reintrodurre la naja per tutti sarebbe educativo, ma nel Governo c'è chi non la pensa come lui

Il tempo della leva obbligatoria è definitivamente tramontato oppure reintrodurre il servizio militare per tutti aiuterebbe i giovani a sviluppare quella disciplina e quel senso civico che oggi spesso mancano?

Sono questi gli interrogativi attorno cui ruota il dibattito di queste ore dopo che il Ministro dell'Interno Matteo Salvini, durante un comizio a Lesina, in Puglia, ha dichiarato: "Vorrei che oltre ai diritti tornassero a esserci i doveri" con riferimento ai troppi ragazzi che spesso mancano di educazione e senso civico.


Cosa ha detto Salvini

Salvini ha poi aggiunto: "Facciamo bene a studiare i costi, i modi e i tempi per valutare se, come e quando reintrodurre per alcuni mesi il servizio militare, il servizio civile per i nostri ragazzi e le nostre ragazze così almeno impari un pò di educazione che mamma e papà non sono in grado di insegnarti".

Quello della leva per tutti è un vecchio cavallo di battaglia della Lega e di Salvini in particolare, ma il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta ha definito l'ipotesi "Un'idea romantica non al passo con i tempi", mentre fonti della difesa aggiungono: "I nostri militari sono e debbono essere dei professionisti e su questo aspetto è d’accordo anche Salvini".

Quando è stata abolita la naja in Italia

Gli ultimi italiani che hanno dovuto prestare il servizio militare sono stati quelli nati nel 1985 visto che l'obbligatorietà della leva è stata abolita nel 2005 durante il Governo Berlusconi (supportato dalla Lega Nord) che ha concluso un processo avviato nel 2000 quando, per primo, l'allora Premier Massimo D'Alema aveva avviato l'iter per l'abolizione del milare obbligatorio.

In Europa sono ancora tanti, però, i Paesi dove la leva è obbligatoria a partire da Cipro dove, non solo il servizio militare è obbligatorio, ma dura addirittura 25 mesi. La Norvegia, invece, è il primo Paese dove la leva obbligatoria in tempo di pace è stata introdotta anche per le donne.

Dove il servizio militare è in vigore

Sono poi diverse le nazioni in cui è possibile scegliere se prestare servizio all'Esercito o professare il diritto all'obiezione di coscienza che spesso comporta servizi civili di una durata maggiore rispetto a quelli richiesti per il miliare.

La Polonia è stata la prima nazione a introdurre il servizio civile nel 1988 e a oggi la naja è ancora obbligatoria. E' così anche in Austria dove la leva dura 6 mesi mentre il servizio civile 9 mesi e in Danimarca dove a fronte di un militare di 9 mesi, chi opta per l'obiezione di coscienza deve essere disponibile per 23 mesi (e con uno stipendio inferiore).

Anche in Svizzera, Finlandia e Germania la leva è tutt'ora obbligatoria, ma il paese teutonico è l'unico in cui il servizio civile prevede due differenti programmi destinati ai giovani di età compresa tra i 15 e i 27 anni.

Il primo è il servizio di volontariato sociale (12 mesi) che prevede l’impiego presso le istituzioni di assistenza a bambini e giovani. L’altro è il volontariato ecologico, introdotto nel 2007, che prevede l’impegno presso istituzioni attive nella tutela ambientale.

In Grecia l'obiezione di coscienza è prevista solo per provate scelte religiose e filosofiche e comunque si tratta di un servizio miliare non armato e non di un servizio civile; mentre in Lituania gli obiettori di coscienza devono in ogni caso prestare giuramento all'esercito.

In Svezia il servizio militare obbligatorio è stato reintrodotto nel 2018 dopo una sospensione di 7 anni in quanto il Governo svedese era preoccupato per la tendenza all'espansione dei suoi confini della Russia.

Dove è stato sospeso

In Francia, invece, il servizio militare obbligatorio è stato abolito nel 1997 durante la presidenza di Chirac. Lo scorso febbraio, però, il presidente Emmanuel Macron ha messo tra le priorità del suo esecutivo l'introduzione di un servizio "Universale, nazionale e obbligatorio" per ragazzi e ragazze. 

Belgio, Spagna e Portogallo hanno abolito la naja rispettivamente nel 1994, 2002 e nel 1999.

Per tutti i Paesi senza obbligo di leva (Italia compresa) vige la clausola secondo cui in caso di gravi carenze militari o di entrata in stato di guerra della nazione la naja può essere reintrodotta.

Anche nei Paesi Bassi e in Inghilterra l'esercito è professionista e su base volontaria e lo stesso vale per Lussemburgo, Repubblica Ceca e Slovacchia.

Un centro destra spaccato

La proposta di Salvini, ricorda il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi "Non fa parte delle priorità di Governo" e la pensano nello stesso modo gli ex ministri Gasparri e Meloni.

Anche il PD è contrario e il leader del Leu Piero Grasso ha twittato: "Cambiamo le regole del gioco: commentiamo le sparate di Matteo Salvini solo quando si traducono in disegni di legge, senza abboccare alle provocazioni continue. Lo voglio vedere votare per la leva obbligatoria: noi saremo contro, come la maggioranza del Paese".

Ma Salvini non molla e ha detto: "Penso che di fronte a rigurgiti razzisti e alla minaccia del terrorismo un esercito di leva sia meglio per la democrazia. Lo abbiamo messo in una proposta di legge che reintroduca il servizio di leva su base regionale per sei mesi. Farebbe il bene di tante ragazze e ragazzi".

 

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Barbara Massaro