Silvio Berlusconi: "Nel mio Governo Salvini e Montezemolo"
Il leader di Forza Italia in un'intervista a "L'Aria che Tira" (La7) fa i primi nomi per un esecutivo e sul M5S dice: "Non hanno né arte né parte. La Raggi? Dovrebbe dimettersi per incompetenza"
Matteo Salvini agli Interni ("farebbe certamente meglio di Alfano, ma può andare dove vuole lui"), Luca Cordero di Montezemolo agli Esteri e tentare il recupero di Franco Frattini. Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi inizia a stilare la lista di ministri del suo potenziale Governo del 2018 quando, con buone probabilità gli italiani saranno chiamati nuovamente alle urne.
E lo fa in un'intervista a David Parenzo per il programma di La7 L'Aria che tira.
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"Credo voteremo a febbraio o marzo 2018" aggiunge Berlusconi. "Mi piacerebbe riuscirci con una legge proporzionale, l'unica che rispetta il volere degli elettori in un sistema tripolare. Spero ancora di riuscire a vararla". Quanto alle future alleanze di Governo, non ha dubbi. "Alfano? Difficile che chi è stato ministro tre volte con la sinistra torni con noi", dichiara rilanciando un'idea di coalizione di centrodestra con la Lega di Salvini. "Stiamo lavorando al programma del centrodestra; la questione dell'euro è l'unico punto di programma che ci divide dalla Lega. Loro vorrebbero uscire completamente, noi come sapete siamo per una doppia circolazione, come al tempo della guerra. Ci lavoreremo".
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Quanto al Movimento 5 Stelle, il leader di Forza Italia ha le idee chiare: "I Cinque Stelle non hanno né arte né parte. Un movimento che cambia idea su tutto. Beppe Grillo? Un buon comico, col vizio di farsi pagare in nero, circondato di persone che non hanno mai fatto niente, i veri professionisti della politica: gente che prima delle elezioni non faceva niente". E in particolare su Virginia Raggi, sindaco di Roma, ha detto: "Se ne freghi delle inchieste, basta con le inchieste che buttano per aria le decisioni degli elettori. Semmai dovrebbe lasciare per incapacità".