Sinner, il campione che cambia la storia d'Italia
Il fenomeno del tennis sta ribaltando le gerarchie di un paese abituato ad occuparsi quasi solo del calcio. E promette di andare avanti per almeno un altro decennio...
La corsa verso il tetto del mondo riprenderà nella stagione sulla terra rossa: da Montecarlo a Parigi, passando per Roma. E se dovesse andare male, ci sarà sempre modo e spazio di provarci a Wimbledon o, comunque, in futuro perché la certezza è che la storia d'amore tra Jannik Sinner e la leggenda del tennis è solo agli inizi. Non è unicamente una questione anagrafica. Il fenomeno azzurro sta riscrivendo a colpi di vittorie alcune dei primati che parevano intoccabili, tanto da essere accostato ai grandissimi come il primo Federer. Tutto da confermare e dimostrare, ma intanto l'Italia si è scoperta improvvisamente innamorata di questo ragazzotto dai capelli arancio di cui, meno di un anno fa, si parlava come di "caso nazionale" avendo preferito declinare una convocazione in Coppa Davis per preparare al meglio il finale di stagione.
Il tennis vive un momento di popolarità unico. Lo testimoniano gli ascolti televisivi che sono da match calcistico. La finale di Miami contro il bulgaro Dimitrov, valsa vittoria nel torneo e sorpasso su Alcaraz nel ranking ATP, ha raccolto su Sky (dunque in pay) un pubblico medio di oltre 1,5 milioni di telespettatori con share dell'8,3%. Per capire di cosa stiamo parlando, il derby d'Italia tra Inter e Juventus di gennaio (presunta partita scudetto) ha registrato su DAZN 2,2 milioni di audience. Numeri comparabili. E nel finale 2023 le ATP Finals e il trionfo in Coppa Davis su Rai Due erano volati a livello dei programmi top di rete.
Sinner sta imponendo al pubblico italiano una rivoluzione culturale quasi violenta, tanto è rapida nel suo accadere. Una nazione calcio centrica che in passato ha spesso sacrificato i suoi campioni degli sport cosiddetti minori, mettendoli in coda rispetto alla sacralità quotidiana del pallone, oggi si trova costretta a cambiare le proprie abitudini. Martedì 2 aprile 2024 rischia di segnare un prima e un dopo. Con una giornata di campionato di Serie A giocata la sera prima, i tre quotidiani sportivi hanno dedicato le prime pagine al fenomeno Sinner e alla sua vittoria 'vecchia' ormai di 48 ore.
Una scelta dettata da un semplice ragionamento: oggi Sinner è il nome e volto più cercato dagli appassionati italiani e questo chi fa informazione mette in vetrina. Il ribaltamento è stato evidente anche nella recente visita di Jannik alla nazionale italiana di calcio in tournée negli Stati Uniti: accolto come un idolo da Spalletti e dagli azzurri, portato come esempio e dal punto di vista comunicativo lui più importante dei miliardari del pallone.
C'è chi si spinge un po' in là chiedendosi se sia il più grande sportivo italiano si sempre. Domanda precoce. Ha conquistato un titolo dello Slam a Melbourne dopo aver contribuito a riportare in Italia la Coppa Davis che mancava dal 1976, ma la strada per potersi paragonare ai vari Tomba, Pantani, Valentino Rossi, Fontana, Belmondo (per restare ai più vincenti e medagliati) è lunga. Di sicuro Jannik è un campione che sta cambiando il dna sportivo e culturale del nostro Paese. E' già abbastanza così, in attesa di sapere non "se" ma "quando" potrà diventare il numero uno del tennis mondiale.