Siria e Corea del Nord, due donne a capo delle flotte Usa
Sono Michelle Janine Howard e Nora W. Tyson, entrambe impegnate in prima linea nei due punti più caldi del pianeta
Una si chiama Michelle Janine Howard, l'altra Nora W. Tyson. Sono le due donne al comando delle due flotte statunitensi impegnate nelle acque al momento più calde del pianeta, sul fronte Siria e Corea del Nord.
Piene di stelle e responsabilità, sono la conferma che le forze armate a stelle e striscie sembrano ormai aver raggiunto una totale parità di genere. Si pensi tra l'altro che a guidare il cacciatorpediniere USS Porter, una delle navi americane dalla quale sono stati lanciati i missili Tomahawk verso la base siriana, c'era il capitano Andria L. Slough.
.@POTUS @RealDonaldTrump calls #USSPorter and #USSRoss commanding officers to thank them and crews - https://t.co/UGLxaRTdMh #SyriaStrikes pic.twitter.com/Rd41Y3Wycv
U.S. Navy (@USNavy) 10 aprile 2017
La flotta che ha lanciato missili in Siria
Il comandante in capo della Forze Navali Usa in Europa è l'ammiraglio a 4 stelle, Michelle Janine Howard, 56 anni, afroamericana, nominata lo scorso anno da Barack Obama.
Da lei dipendono, tra l'altro, la VI Flotta, di cui fanno parte i due cacciatorpedinieri, Uss Porter e Uss Ross della classe Arleigh Burke, che nelle prime ore di venerdì 7 aprile hanno lanciato 60 missili da crociera Tomahawk (uno è caduto in mare) contro la base aerea siriana di Shayrat. Da qui è partito il 4 aprile il jet che si ritiene abbia sganciato una bomba piena di gas nervino Sarin sul villagio di Khan Sheikun nella provincia di Idlib, uccidendo 89 civili, tra cui 33 bambini.
La flotta in rotta verso la Corea del Nord
A Oriente c'è l'ammiraglio a 3 stelle Nora W. Tyson, 59 anni, la prima donna a comandare un'intera squadra navale operativa, in questo caso la III Flotta, guidata dalla portaerei a propulsione nucleare Carl Vinson. Questa unità, con la sua squadra navale d'attacco, si sta dirigendo verso i mari della penisola coreana, pronta a intervenire nell'eventualità giungesse l'ordine dal "commander in chief", il presidente Trump, per un'azione contro Pyongyang che minaccia di effettuare un nuovo test nucleare a breve.