Sprechi: lo scandalo delle luci alla Sapienza di Roma
Nessuno spegne l'illuminazione della facoltà di lettere dell'università. E su quattro piani, le lampadine restano accese tutta la notte - Le foto
Luci che restano accese per tutta la notte in aule, corridoi e bagni, in barba alla spending review e ai tagli all'istruzione. Alla Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università Sapienza di Roma non si bada agli sprechi. Via i custodi, dopo che è' stato rescisso il contratto con la società che si occupa della sorveglianza, nessuno pensa più a spegnere le luci.
Un gesto semplice e di buon senso cui però né i professori né il personale amministrativo fanno. E da almeno un mese. Così tutto resta illuminato a giorno anche di notte.
La conferma arriva anche dal Preside della Facoltà, Roberto Nicolai: "È stato rescisso il contratto con la precedente società di sorveglianza - spiega il preside - che provvedeva tra le altre cose anche alla chiusura e allo spegnimento delle luci. Il grado di autonomia dei dipartimenti è aumentato con la riforma Gelmini, dunque, mentre la facoltà ha già attivato un nuovo contratto, che riguarda però solamente il piano terra, alcuni dipartimenti non hanno ancora provveduto a organizzarsi con delle nuove societa'".
Risultato: per cinque piani di facoltà, un solo sorvegliante in servizio al piano terra, dove infatti le luci vengono spente. Una vicenda di ordinaria burocrazia e sprechi assurdi. "So perfettamente - conclude il preside - che è uno spreco, infatti è un problema che stiamo affrontando e ho sollecitato i dipartimenti a trovare una soluzione in breve tempo". Intanto il contatore gira e la bolletta lievita. (ANSA)