Stalker, chi sono e cosa fanno: 7 cose da sapere
42 anni di età media per il persecutore, 38 per la vittima. Obiettivo: "Voglio tornare con te (anche se tu non vuoi)"
1 - Maschi
Un rapporto della Direzione generale statistica del ministero della Giustizia ha indagato i dati sui reati di stalking relativi ai procedimenti definiti presso i tribunali italiani negli anni 2011-2012.
Ecco i dati fondamentali:
Il 91,1% dei reati di stalking è commesso da maschi.
2 - 42 anni
L'età media dell'autore è di 42 anni contro i 38 della vittima: solo nell'1% dei casi le vittime sono minorenni e nel 3% hanno più di 60 anni.
3 - Italiani
In meno di un quinto dei casi la nazionalità dei soggetti coinvolti è straniera. Italiani la grande maggioranza, quindi.
4 - Voglio tornare con te
Il movente dichiarato più frequente: Il tentativo di ricomporre il rapporto. Quindi: "Voglio tornare con te e non me ne faccio una ragione se tu non vuoi"-
5 - Precedenti penali
Il 46,4% degli stalker ha precedenti penali a cui si aggiunge un 2% con procedimenti pendenti.
6 - Più di un anno
Pari a 14,6 mese la durata media della persecuzione.
7 - Processi
Per quanto riguarda le azioni giudiziarie, i dati segnalano una progressione con 7.296 procedimenti iscritti e 4.441 definiti nel 2010, 9.847 (35%) iscritti e 7.001 (+57%) nel 2011 e 11.436 (+16,1%) e 8.453 (+20,1%) nel 2012.
Il 35,5% delle sentenze di primo grado per stalking sono impugnate in appello, percentuale che sale al 70,8% se si considerano solo le sentenze di condanna.
La pena media inflitta ai condannati per atti persecutori, comprensiva di quella dei reati connessi, è pari a 14 mesi. Il 44% delle vittime si costituisce parte civile. Di queste, il 71% ottiene il risarcimento danni. Una vittima su quattro ritira la querela. Le condanne (42,5%) e i patteggiamenti (14,9%) sono più frequenti delle assoluzioni (11,5%). (Ansa)