Terroristi islamici: chi li aiuta, chi li finanzia (anche in Italia) - Panorama in edicola
Sostenitori di Hamas; miliardi di dollari usati per armare civili; simpatizzanti della causa palestinese che incitano odio sui social; la vita lussuosa dei leader di Hamas; nuove alleanze e protagonisti e rompicapi storici. Tutto questo nel numero in edicola dal 25 ottobre
Hamas, Terrore, denaro, potere
Oltre un miliardo di dollari l'anno da sostenitori e fiancheggiatori nel mondo arabo e in Europa all'organizzazione in guerra con Israele, con cui avrebbe potuto rimettere in piedi Gaza. Invece li ha usati per armare sé stessa e la popolazione tenuta in povertà.
Fiancheggiatori da tastiera
Da TikTok a Telegram, a Facebook: sui social network si stanno moltiplicando i simpatizzanti della causa palestinese che incitano all'odio e invocano Hamas e l'Iran. In mezzo ci sono molte fake news.
Al comando, ma lontano da Gaza
Il 17 ottobre scorso i leader politici di Hamas, nell'esilio dorato di Doha, osservavano compiaciuti le tragiche immagini dell'attacco del terrore in Israele. Del resto, da anni i capi politici dell'organizzazione manovrano da esuli "facilitati", dividendosi tra estremismo, palestra, calcio, affari e piaceri. Ma ad accusarli della loro condotta sono sempre più gli stessi palestinesi.
Medioriente che presto diventerà Asia
Il conflitto israelo-palestinese porta alla ribalta nuove alleanze e protagonisti globali. Mosca non trae vantaggi, mentre Pechino avanza ancora.
Un impossibile cammino di pace
Un'analisi del rompicapo storico del Medioriente, che ha portato al massacro del 7 ottobre scorso e al conseguente conflitto.
Con tante grazie a Bruxelles
Dei sette miliardi di euro inviati dall'Ue in Palestina, quanti sono finiti ad Hamas? Sulla questione l'Europa avvierà una "profonda revisione", ma purtroppo è tardi.