Trattato del Quirinale tra Francia e Italia: cos'è e cosa prevede
Sarà sancito entro il 2018. Mira a rafforzare una cooperazione bilaterale su temi europei e non solo, con coordinamenti sistematici tra i due Paesi
Italia e Francia fanno prove di avvicinamento, sulla falsariga del rapporto privilegiato già instaurato tra Francia e Germania e che grosso modo detta le linee guida dell'Unione Europea.
Gentiloni e Macron stanno lavorando a un Trattato del Quirinale per rafforzare cooperazione e coordinamento tra i due Paesi. Il trattato dovrebbe essere firmato entro il 2018.
Ecco i dettagli.
Come si è arrivati all'idea del Trattato
Dopo il vertice bilaterale di Lione del settembre 2017, il premier italiano Paolo Gentiloni e il presidente francese Emmanuel Macron si sono impegnati a consolidare l'altalenante amicizia tra Italia e Francia.
Pochi giorni prima, alla Sorbona, Macron aveva detto di voler celebrare, 55 anni dopo la firma all'Eliseo del Trattato fra Adenauer e De Gaulle, un nuovo Trattato dell'Eliseo. All'idea invece di un asse Parigi-Roma, Gentiloni aveva replicato: "Non abbiamo un Trattato dell'Eliseo ma possiamo pensare a qualcosa... qualcosa di importante tra noi". Macron aveva raccolto la palla al balzo introducendo già da allaora la definizione di "Trattato del Quirinale": "Perché non possiamo immaginare di firmare un Trattato del Quirinale per sancire una cooperazione bilaterale rafforzata?".
Alle parole stanno seguendo i fatti.
Come sarà sancito il Trattato del Quirinale
Un "gruppo di saggi" composto da tre italiani e tre francesi è pronto a mettersi al lavoro per definire l'ambito del nuovo Trattato.
I tre esperti che l'Italia propone sono il professor Franco Bassanini, ex ministro e consigliere di Gentiloni, l'ex ministra della Giustizia e attuale rettrice della Luiss Paola Severino, l'attuale consigliere per l'Ue a Palazzo Chigi Marco Piantini.
Cosa prevederà il Trattato del Quirinale
Il Trattato del Quirinale dovrebbe sancire concretamente la cooperazione rafforzata fra Roma e Parigi "per coordinarsi in maniera sistematica" su questioni bilaterali.
Macron è a Roma, in occasione del vertice dei Paesi dell'Europa meridionale tenutosi il 10 gennaio, e per l'11 gennaio ha in programma incontri con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e con Gentiloni proprio per lanciare il Trattato, che si comporrà di un testo "breve e concreto".
L'intesa tra Parigi e Roma prevederà "consultazioni bilaterali molto più coordinate" su una serie di questioni, da quelle europee ai temi della cultura, con un'attenzione particolare per il settore industriale, e in particolare quello "navale, sia civile che militare", dopo l'accordo raggiunto a settembre su Fincantieri Stx di Saint-Nazaire.
Francia e Italia come Francia e Germania?
Come ha chiesto il presidente Macron nel suo discorso alla Sorbona prima del vertice di Lione del 2017, il Trattato del Quirinale sosterrà soprattutto un impegno più importante, rafforzato e concreto su temi europei.
Saranno elaborati "macro obiettivi" sui quali concentrarsi e coordinarsi, dalla crescita e occupazione alla politica migratoria, dall'ambiente alla formazione, passando dalla difesa comune europea.
L'obiettivo alquanto ambizioso è recuperare strada rispetto all'asse privilegiato Francia-Germania, Paesi che da 50 anni hanno un rapporto strutturato e consolidato, con un Consiglio bilaterale di sicurezza e difesa che si riunisce due volte l'anno e che, di fatto, determina la rotta dell'Unione Europea.
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