Guerra in Ucraina: i soldati russi che tornano cadaveri
Le bare di paracadutisti ventenni rispedite alle famiglie senza spiegazioni su quel che è successo: "morti in circostanze sconosciute"
Vice News ha pubblicato in questi giorni un servizio video in tre parti che documenta e racconta la storia di soldati russi che, in incognito, tornano dall'Ucraina cadaveri, in bare sigillate, dalle loro famiglie in Russia o, gravemente feriti, negli ospedali russi.
Lucy Kafanov, giornalista free lance di Istanbul, è l'autrice di questo pregevole documentario. Disponibile su Youtube, lo riproponiamo in questo post: è in inglese con i sottotitoli per le parti delle interviste in russo.
Tra l'altro, questa storia dei soldati russi in Ucraina in incognito, si lega anche all'omicidio di Boris Nemtsov e ai misteri che lo avvolgono. Pare che questi fosse in contatto con militari che combattono nel Donbass. Lo dice Ilia Iashin, un altro esponente dell'opposizione a Putin, pubblicando su Twitter la foto di quello che dice essere un bigliettino scritto dallo stesso Nemtsov: "Con me - si legge sulla presunta nota dell'ex vice premier - si sono messi in contatto i paracadutisti di (...). 17 uccisi, ma i soldi non li hanno dati. Per ora hanno paura di parlare".
Ormai quasi nessuno in occidente - salvo forse i tifosi di Putin, numerosi anche in Italia - crede ormai alle frottole del governo di Mosca che nega la partecipazione di soldati dell'esercito russo al conflitto in Ucraina, l'armata fantasma che combatte nel Donbass accanto ai ribelli.
In Russia del resto, la macchina della propaganda del Cremlino è molto potente e il sostegno nazionalista al governo - anche per l'avventura ucraina - è molto forte.
Solo le famiglie che vivono la tragedia di questi ragazzi, paracadutisti di vent'anni o poco più, inviati in missioni in incognito e rispediti nei sacchi, ormai corpi sfigurati senza vita, intuiscono la portata di queste missioni che hanno portato i loro figli a morire in "circostanze sconosciute".
Il film documentario in tre parti
Killed in "Unknown Circumstances": Russia's Ghost Army in Ukraine (Part 1)
Nella seconda parte, Kafanov parla con le famiglie dei soldati russi morti in Ucraina. Famiglie che provano a capire cosa sia successo ai loro figli. Si rivolgono alle autorità russe senza ricevere risposte significative.
Death Certificates & Forced Confessions: Russia’s Ghost Army in Ukraine (Part 2)
Nella terza parte del servizio pubblicato da Vice News, l'attenzione di Kafanov passa agli ospedali di città come Rostov - a pochi km dal confine con l'Ucraina - Mosca e San Pietroburgo dove vengono curati i soldati feriti e mutilati dell'Esercito fantasma russo che combatte in Ucraina, anche se ufficialmente il governo di Putin lo nega.
Dying for the Motherland: Russia's Ghost Army in Ukraine (Part 3)
Questo invece l'articolo di Lucy Kafanov che accompagna il servizio video:
'It Is a Government Crime': The Coffins of Russia's Ghost Soldiers In Ukraine Are Coming Home