Un premio per avvicinare l'Italia agli Usa
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Un premio per avvicinare l'Italia agli Usa

Ideato da Nunzio Panzarella, è stato consegnato venerdì a Palermo il Premio "Orgoglio Made in Italy" dell'Osdia. A riceverlo, tra gli altri, il politico La Vardera, il regista D'Ignoti e il giornalista Graziosi, firma di Panorama e della Verità

Un riconoscimento per celebrare i rapporti sempre più stretti tra Italia e Stati Uniti. È questo il senso più profondo del premio “Orgoglio Made in Italy”, consegnato venerdì durante una cerimonia tenutasi nelle sale barocche di Palazzo Asmundo a Palermo. Ideato dall’esperto di relazioni istituzionali Nunzio Panzarella, l’evento – giunto alla sua seconda edizione – è stato organizzato dall’Order Sons and Daughters of Italy in America (Osdia): la più antica e grande associazione italo-americana.

Tra i premiati figurano l’attore britannico di origini italiane Vincent Riotta e il vicepresidente della commissione antimafia dell’Assemblea regionale siciliana Ismaele La Vardera per il suo impegno contro le droghe a Palermo. Ad essere insigniti del riconoscimento sono stati anche il regista Mediaset Ivan D’Ignoti, il giuslavorista Nino Carmine Cafasso e il giornalista della Verità e di PanoramaStefano Graziosi per il suo impegno – in queste due testate giornalistiche – volto a promuovere il rafforzamento delle relazioni transatlantiche.

“Avvicinare sempre più la Sicilia e i talenti del Sud Italia all’America è una grande sfida. Proprio quella Sicilia, da cui milioni di emigrati partirono a cavallo tra i primi del Novecento e la Seconda guerra mondiale, viene adesso riscoperta come una terra vocata al turismo esperienziale”, ha dichiarato Panzarella a Panorama.it, per poi proseguire: “Serie tv come ‘The White Lotus’ hanno rilanciato il look della nostra terra, così come la consapevolezza di un cambiamento sociale in atto, testimoniato da alcuni giovani premiati, impegnati contro le mafie e la grettezza culturale che, in passato, ha minato questa regione così come nell'avvicinare sul piano delle relazioni internazionali il nostro Paese all’America”. “Sono onorato di fare parte della stessa generazione di questi trentenni come Graziosi, La Vardera e D’Ignoti", ha concluso.

In particolare, durante l’evento condotto da Adriana Tuzzeo, il premio è stato consegnato dal presidente del capitolo palermitano dell’Osdia, Tiberio Mantia. Ad essere presente è stata anche l’Istituzione Sellaro di Polizzi Generosa, che si occupa di tutelare in Italia l’eredità culturale del medico siciliano Vincenzo Sellaro, fondatore dell’Osdia a New York nel 1905 e del primo ospedale italiano negli Stati Uniti. Il premio ha avuto inoltre il sostegno dell’Ente nazionale del turismo e dell’Assemblea regionale siciliana. La cerimonia di venerdì è stata poi un’occasione per promuovere una raccolta fondi a favore dell’Associazione Recupero Cerebrolesi Odv.

Come abbiamo visto, il premio punta a celebrare i rapporti sempre più stretti tra l’Italia e gli Stati Uniti, valorizzando in particolare il ruolo della Sicilia in questo contesto. Inoltre, al di là degli importanti aspetti culturali e imprenditoriali, si tratta di un elemento significativo anche dal punto di vista delle relazioni internazionali. Oggi come non mai è necessario rafforzare i legami tra Roma e Washington in un contesto geopolitico sempre più caotico e pericoloso. Relazioni transatlantiche più forti possono infatti aiutare l’Italia a rilanciare il proprio ruolo nel Mediterraneo, a consolidare la propria attività in seno all’Alleanza atlantica e a salvaguardare maggiormente il proprio interesse nazionale. Il premio dell’Osdia è un contributo per andare in questa direzione.

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Redazione