Volkswagen vende più salsicce che auto: il Currywurst batte Golf e Maggiolino
Il colosso tedesco dell'auto affronta una crisi senza precedenti: nel 2024 utili già del 30%. Ha venduto 8,5 milioni di salsicce contro 5,2 milioni di veicoli.
Volkswagen vende più salsicce che auto. Negli anni ‘70 il simbolo dell’industria automobilistica tedesca era il Maggiolino, negli anni ‘90 la Golf, oggi il suo prodotto più venduto è l’original currywurst, una salsiccia speziata. Nel 2024 ne sono state vendute 8,5 milioni, contro i 5,2 milioni di auto e furgoni. Un dato che fa sorridere, ma che in realtà parla chiaramente della crisi profonda dell’industria automobilistica tedesca, per decenni locomotiva economica d’Europa.
I numeri di Volkswagen non lasciano dubbi: gli utili nel 2024 sono crollati del 30,6%, scendendo a 12,4 miliardi da 17,8 miliardi di euro del 2023. Il risultato operativo ha subito un calo del 15%, con il margine operativo sceso dal 7% al 5,9%. Una crisi causata dalla concorrenza cinese, che ha mangiato grandi fette di mercato con veicoli elettrici più economici. E una crisi accentuata dal rallentamento dell’economia europea che, con l’inflazione galoppante e i costi energetici elevati, ha ridotto notevolmente la domanda di nuove auto. E così Volkswagen ha in piano il taglio di 35mila posti di lavoro entro il 2030.
Però c’è un prodotto Volkswagen che invece non ha mai venduto così tanto: il Currywurst. Questa salsiccia speziata, introdotta nel 1973, viene prodotta direttamente nella macelleria interna dello stabilimento di Wolfsburg ed è servita nelle mense aziendali, ma è anche venduta nei supermercati della Bassa Sassonia. Nel 2024 ne sono state vendute 8,5 milioni, un record assoluto, con un aumento di 200mila pezzi rispetto al 2023. La gamma si è ampliata con nuove varianti, come la versione per hot dog lanciata nel 2021, che da sola ha venduto oltre 2 milioni di pezzi nell’ultimo anno.
Volkswagen è talmente orgogliosa di questo prodotto da avergli assegnato un codice interno, come fosse un ricambio per auto: 199 398 500 A. E oggi questo è uno dei pochi numeri in crescita nei bilanci della casa automobilistica tedesca. La salsiccia Volkswagen è talmente importante che, quando nel 2021 l’azienda decise di eliminarla dalla mensa della sede centrale di Wolfsburg, ci fu una vera e propria sommossa tra i dipendenti. Perfino l’ex cancelliere Gerhard Schröder intervenne, definendo la salsiccia “la barretta energetica dell’operaio specializzato” e lanciando l’hashtag #salvateilcurrywurst. La casa madre fu costretta a fare marcia indietro, riportando la salsiccia nel menu della mensa.
La disparità tra le vendite di salsicce e quelle di auto non è solo un'anomalia divertente, è il simbolo di un’industria in difficoltà. Nonostante il 2024 negativo, il CEO Oliver Blume si dice ottimista per il 2025. Il gruppo prevede un aumento del fatturato fino al 5% e spera di stabilizzare i margini di profitto. Nel frattempo, si consola con il successo del Currywurst, sperando nel 2025 di non vendere ancora più salsicce che automobili.