Washington Post: «Zelensky a corto di truppe e munizioni. Sale il pessimismo»
Le valutazioni sulle difficoltà dell’Ucraina diffondono un pessimismo palpabile nei corridoi del potere di Kiev
Secondo un'inchiesta del Washington Post, le forze ucraine hanno subito perdite significative di uomini e armi dall'inizio della guerra e i funzionari occidentali stanno mettendo in dubbio che resistere a Bakhmut sia una strategia vincente. «La qualità delle forze ucraine è stata degradata da un anno di perdite, l'umore delle truppe in prima linea è cupo, alcuni funzionari ucraini mettono in dubbio la prontezza di Kiev nell'organizzare la controffensiva di primavera. Washington Post riferisce che l' Ucraina potrebbe aver subito fino a 120.000 morti e feriti, rispetto ai 200.000 russi, sebbene le perdite siano tenuti segrete anche agli alleati.»
Le perdite, secondo il quotidiano, sono state nascoste agli alleati occidentali. Così come quelle di armi e munizioni. Compresi proiettili di artiglieria e mortai. Oggi l’Ucraina recluta per lo più coscritti inesperti. Che non sono in grado di gestire la complessità della guerra. L’incapacità dell’Ucraina di organizzare una controffensiva tanto annunciata alimenterebbe nuove critiche. Secondo le quali gli Stati Uniti e i suoi alleati europei hanno aspettato troppo a lungo per incrementare i programmi di addestramento e fornire veicoli corazzati da combattimento, inclusi i carri armati Bradley e Leopard.
«La Russia apprezza gli sforzi di alcuni paesi per portare il conflitto ucraino sui binari della pace, ma per ora è impossibile» perché «la federazione russa deve raggiungere i suoi obiettivi». Lo afferma il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, come riporta Ria Novosti.