Woodcock, Sciarelli e la Consip. Il punto finora
Il pm napoletano e la conduttrice di "Chi la visto?", indagati per violazione del segreto d'ufficio nell'ambito dell'inchiesta sulla centrale degli acquisti
Il pubblico ministero d'assalto Woodcock, la conduttrice della trasmissione "Chi la visto?" Sciarelli e lo spinoso caso Consip. Due indagati, uno scandalo.
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La vicenda Woodcock-Sciarelli
Sulla Consip, la società che si occupa di gran parte degli acquisti della pubblica amministrazione, cala la scure della corruzione e il pm Henry John Woodcock che ha avviato l'inchiesta, ne resta incastrato tra le trame accusato per violazione del segreto d'ufficio. Al pubblico ministero napoletano infatti è stato addebitato il passaggio di alcuni atti dell'inchiesta al Fatto Quotidiano tramite Federica Sciarelli, la conduttrice del programma televisivo di Rai3 (e compagna del pm) anche lei indagata e a cui è stato sequestrato il cellulare.
Per ora al magistrato non è stata revocata alcuna delega ma è probabile che Woodcock si astenga dall'indagine dopo il suo interrogatorio programmato per il 7 luglio.
I coinvolti nell'inchiesta Consip
Tra i nomi coinvolti nell'inchiesta ci sono volti ormai noti: Alfredo Romeo, l'imprenditore accusato per la corruzione del funzionario Consip, Marco Gasparri, ovvero il dirigente apicale della centrale acquisti dello Stato; Tiziano Renzi, padre dell'ex premier, indagato per traffico di influenze insieme all'imprenditore farmaceutico di Rignano e amico Carlo Russo; il comandante dell'Arma Tullio Del Sette e il ministro dello Sport Luca Lotti. Oltre ad alcuni dirigenti Consip.
L'inchiesta Consip
A dicembre, quando l'indagine sulla Consip era passata per competenza da Napoli a Roma, il quotidiano diretto da Marco Travaglio aveva pubblicato notizie coperte dal segreto istruttorio. E dietro alla fuga di notizie ci sarebbe proprio il pm partenopeo, titolare di quel fascicolo fino al suo passaggio alla capitale.