Martina Colombari si avvicina al traguardo dei cinquant’anni con una vita ricca di esperienze e ruoli che ha saputo bilanciare con determinazione. Madre, moglie, attrice e volontaria impegnata nel sociale, ha affrontato momenti di fragilità e di grande forza, trovando sempre un equilibrio.
La maternità è uno degli aspetti più significativi della sua vita e il punto di partenza del suo racconto. «Achille sta meglio. La sua è la storia di tanti adolescenti e post-adolescenti in un mondo complicato. I social si sono accaniti perché è figlio di due personaggi famosi, ma di situazioni come la sua ce ne sono tantissime», ha spiegato al Corriere. Il percorso è stato impegnativo, ma Martina e il marito, Billy Costacurta, non hanno mai smesso di sostenerlo: «Gli siamo stati vicini come potevamo, facendo quello che dovevamo per capire il suo disagio. Ora è tutto più chiaro, è seguito dalle persone giuste. Ci è voluto del tempo». Sulla genitorialità ha idee ben precise: «Tenetevi pronte. Un genitore non è un carabiniere, deve a un certo punto tirarsi indietro».
Consapevole che non si può avere tutto sotto controllo, Martina ammette di essere una persona organizzata per natura: «È la mia comfort zone. Ancora non siamo partiti per la tournée e io ho già prenotato ovunque i ristoranti dove mangeremo. Ma devo diventare più tollerante, non tutto può dipendere da me». E il tempo che passa? «Non so se sono pronta per questo passaggio. Inutile negarlo, è un giro di boa che non passa inosservato. E per una donna è più difficile gestirlo, sia a livello fisico che mentale. Bisogna prepararsi». La chiave per affrontarlo? Prendersi cura di sé: «Il mio stile di vita è un investimento e mi dà sicurezza. Ed è opportuno rivolgersi a un ginecologo specializzato nella menopausa. Io faccio una terapia con gli ormoni bioidentici». Un tema che la tocca da vicino, essendo stata una delle Miss Italia più iconiche. Col tempo, però, il suo concetto di bellezza è cambiato: «Io la mia bellezza l’ho sfruttata come se fosse stata un talento, anche se non lo è. Ho fatto in modo di usarla nei ruoli in cui mi serviva. Ma nel nostro ambiente purtroppo se sei bella non vieni considerata credibile».
Il suo matrimonio con Costacurta è tra i più solidi dello spettacolo, con quasi trent’anni di vita insieme. «Siamo quasi un unicum in mezzo a un universo di divorziati e separati… Io sono romagnola, lui padovano/friulano, io sono espansiva, egocentrica, lui per nulla. Ci bilanciamo. Abbiamo un’intimità e una serenità che hanno fatto evolvere il nostro amore. E io adesso non lo vorrei un sentimento uguale a quando avevo 20 anni. Avere cura è amore, prendersi del tempo per sé sapendo che all’altro va bene, è amore». E la passione? «Non ci saltiamo addosso tutte le notti. Però fisicamente gli piaccio ancora molto. Anche per questo vado sempre in palestra, non sopporterei che si trovasse un’amante di 30 anni…».
Nel suo passato sentimentale spicca la relazione con Alberto Tomba, vissuta come una fiaba moderna: «Una favola alla Disney, il campione e la più bella d’Italia. Il nostro è stato un amore vero. Il mio primo fidanzato, il primo con cui ho fatto l’amore». Dopo di lui, un periodo di libertà: «In mezzo ho avuto un anno in cui cambiavo ragazzo una volta al mese». Poi è arrivato Billy, l’uomo con cui ha costruito la sua vita.
Guardando al futuro, Martina ha ancora molti sogni. Per il suo cinquantesimo compleanno vorrebbe vivere un’esperienza speciale: «Achille qualche mese fa aveva prenotato un lancio col paracadute, poi non se n’è fatto niente per il brutto tempo… E vorrei tanto tornare ad Haiti, dove sono stata con la Fondazione Rava». Sempre pronta a nuove sfide, continua a mettersi in gioco, seguendo il pensiero di Rita Levi Montalcini che ha fatto suo: «Meglio aggiungere vita ai giorni che giorni alla vita».