Piaggio, a breve il via alla produzione di Gita, il robot che ti segue
Dopo anni di sperimentazione a breve il via negli Usa alla produzione di Gita, il robot di Piaggio che registra anche i parametri vitali delle persone
Conosciuto in tutto il mondo principalmente per la produzione di scooter, moto e veicoli commerciali – tra cui i famosissimi Vespa e Ape - il Gruppo Piaggio ormai da qualche tempo sta ampliando i propri orizzonti alla ricerca di soluzioni innovative alle nuove esigenze di mobilità, soprattutto nei centri urbani, che includano anche le più avanzate tecnologie legate alla robotica, all’automazione e all’intelligenza artificiale. Di tutto ciò si occupa il team di Piaggio Fast Forward, controllata dal gruppo italiano e con sede a Boston, più precisamente nel quartiere di Charlestown, che da circa tre anni sta lavorando allo sviluppo di Gita, robot autonomo della tipologia follow-me che sarà commercializzato a partire dalla seconda metà del 2019, made in USA ma con un’anima italiana.
Gita, il primo robot autonomo di PFF
Gita sarà infatti prodotto a Boston, epicentro della ricerca sulla robotica, dove nel 2015 Il Gruppo Piaggio ha fondato la divisione Piaggio Fast Forward, centro di ricerca del Gruppo sulla mobilità del futuro di persone e merci e sull’intelligenza artificiale.
Un complesso da circa 1.000 metri quadrati in cui il team di Piaggio Fast Forward concretizzerà la propria visione curando le fasi di ricerca, progettazione e assemblaggio. La scelta di Boston è spiegata bene dalle parole di Michele Colaninno, Presidente di PFF.
“Questo è un passo fondamentale verso il futuro della mobilità per il Gruppo Piaggio. Abbiamo deciso di produrre Gita negli Stati Uniti, e in particolare a Boston, perché è l’epicentro della robotica, e questa è la città in cui abbiamo trovato il terreno più fertile per far crescere le nostre innovative idee. Il nostro obiettivo è creare un prodotto innovativo, un veicolo efficiente e altamente tecnologico, dotato di maggiori funzioni rispetto a un semplice dispositivo di trasporto. Non c’è posto migliore di Boston per trasformare questo progetto in realtà.”
"Siamo convinti che produrre Gita qui a Boston non solo ci consentirà di avere il miglior prodotto di qualità possibile, ma anche che rappresenti la giusta strada per il futuro di PFF", ha dichiarato Jeffrey Schnapp, Chief Visionary Officer del PFF. "Siamo grati alle autorità locali e statali per il sostegno che hanno dimostrato a PFF ha sin dal primo giorno e apprezziamo l'incoraggiamento e l'ispirazione dei nostri vicini e amici della comunità di robotica di Boston.”
Piaggio Fast Forward – dichiara il Gruppo Piaggio - nasce con l’obiettivo di aiutare le persone a muoversi in modo più veloce ed efficiente, con l’ausilio di robot e soluzioni di trasporto leggero contribuendo così alla promozione di città più vivaci, ricche di pedoni, ciclisti e skaters. Il team è multiculturale e multidisciplinare e vede coinvolte personalità di spicco del panorama accademico e industriale in relazione all’innovazione tecnologica, tra cui Nicholas Negroponte (co-fondatore del MIT Media Lab) e, dal 2018, Daniela Rus (direttrice del computer Science and Artificial Intelligence Laboratory del MIT di Boston) che in merito al progetto ha dichiarato: ” Le idee visionarie di Piaggio Fast Forward che sono alla base di Gita stanno definendo una nuova era di gestori di consegne e spostamenti. Gita è una piattaforma robotica che circolerà per le nostre città scambiando dati, assistendo le persone, e ci aiuterà nel nostro lavoro trasportando e consegnando merci”.
Le molteplici applicazioni di Gita
Gita è un robot carrier autonomo della tipologia "follow me" in grado di trasportare carichi fino a 20 kg - con un’autonomia di circa 20 km - mentre segue l’operatore umano. Può inoltre mappare l’ambiente, interno o esterno, in cui si muove, rilevare cose e persone presenti nell’area, raccogliere, registrare e condividere dati.
Molto più di un semplice mezzo per il trasporto di oggetti e per le consegne dell’ultimo miglio, Gita si presta quindi a numerose applicazioni in ambito personale ma anche professionale: dall’healthcare, dove può supportare il personale delle strutture sanitarie nella registrazione dei parametri vitali dei pazienti, ai servizi di sicurezza e sorveglianza di ambienti chiusi - come sedi di aziende o istituzioni - o aperti, come parchi, giardini o parcheggi.
Gita@Orgatec 2018
Di recente grazie ad una partnership con Vitra, innovativa azienda svizzera di design, sono stati inoltre presentati ad Orgatec (principale fiera internazionale dedicata alla progettazione degli ambienti di lavoro del futuro) alcuni accessori in grado di rendere Gita un vero e proprio assistente per la mobilità e per lo svolgimento di diverse mansioni negli ambienti di lavoro chiusi come fabbriche e uffici.
Partendo dall’identificazione dei principali bisogni dei nuovi ambienti di lavoro, PFF e Vitra hanno così sviluppato cinque nuove soluzioni che consentono di sfruttare la funzionalità di Gita anche in contesti professionali indoor.
Per esempio l’applicazione Concierge permette di archiviare e organizzare i materiali ed averli sempre con sé senza bisogno di cartelle o borse; con Catering Trolley Gita può invece servire cibi e bevande; Digital Nomad può trasformare qualsiasi spazio in una sala riunioni trasportando materiali di lavoro, presentazioni e strumentazioni; Project Basket è un supporto per i lavoratori che fornisce loro componenti, forniture da ufficio e tutto ciò che possa servire. Infine, con Powerbrick permette di ricaricare i dispositivi degli utenti in qualsiasi luogo per restare sempre connessi.
In attesa di vedere Gita all’opera negli edifici e nelle strade delle nostre città, una dimostrazione pratica del suo funzionamento è avvenuta nel corso della MARS di Palm Spring (Machine Learning, Home Automation, Robotics and Space Exploration), la convention di tre giorni sulla robotica organizzata ogni anno da Amazon e alla quale partecipano solo 130 aziende al mondo. A ogni appuntamento con MARS, Jeff Bezos testa di persona un robot che rappresenta lo stato dell’arte della robotica: in quella del 19 marzo è stata la volta di Gita, che ha seguito il CEO di Amazon.