"Più che danza", un festival del contemporaneo
A Milano quattro giorni di danza, teatro e video
Dare spazio e voce alla danza contemporanea, per portare questa forma espressiva a un rapporto paritario con le altre arti della scena. Questo è l'obiettivo di Più che danza, il festival milanese dedicato alle giovani realtà lombarde.
Un cartellone di appuntamenti molto interessante che fa da termometro sulla scena espressiva locale, con connessioni a mondi più lontani. A fare tappa in questa kermesse infatti c'è il concorso Le Voci dell'Anima, un progetto partito da Rimini con una tappa alle spalle a Bari (Gioia del Colle), che si sta rivelando un osservatorio artistico tra le realtà italiane più diverse.
Giunto alla seconda edizione, Più che danza si conferma un appuntamento atteso per il pubblico della città meneghina: le giornate di programmazione sono passate da tre a quattro, mentre le compagnie che saliranno sul palcoscenico sono raddoppiate, da cinque a dieci.
Una piccola rassegna di alta qualità con Monica Farnè, Marcella Fanzaga, Maria Carpaneto, Valentina Sordo, Roberta Parmigiani e Isabella Tosca, Tino Schepis, Enzo Alaimo, Lara Guidetti e Marco De Meo, Elio Colasanto e Alessia Garofalo, Franca Ferrari, Maruska Ronchi. Che presentano quattro giorni di danza, teatro e video per interpretare il sentire contemporaneo.
Gli spettacoli andranno in scena al Crt Teatro dell'Arte, dal 5 all'8 novembre. Il programma completo sul sito del teatro.