Più sono Selvaggia (Lucarelli), meglio è

Il primo fidanzato è stato il comico Max Giusti, quello attuale il giovane modello Lorenzo Biagiarelli. Il direttore che ha scoperto  la sua penna arguta (sebbene fieramente priva di tesserino da giornalista) Franco Bechis, il più recente  Marco Travaglio.

Il primo palco, nel '94, quello teatrale di Porci e bugiardi; l’ultimo, sfavillante approdo, la doppietta nella giuria di Ballando con le stelle e del nuovo talent comico de La 7 Eccezionale veramente.

È una lunga e tortuosa storia personal-professionale quella della donna tv più temuta del momento ("Se a Ballando sono cattiva, su La7 sarò l’Anticristo", ha twittato al debutto), attrice-blogger-corsivista-scrittrice-doppiatrice e soprattutto influencer dai numeri impressionanti (792 mila follower su Facebook, 411 mila su Twitter, 170 mila su Instagram).

La "bella e spietata" Selvaggia Lucarelli, così come viene presentata in tv, ha attraversato teatri, sale di doppiaggio, blog (il suo Stanza selvaggia, ormai un format di successo, è nato nel 2002) social network, giornali, libri, radio, partendo da Civitavecchia.

Nella provincia laziale dove è nata  41 anni fa in una famiglia rigorosa ("Tutto quello che era un di più, dalla merenda alla scarpa firmata, a casa mia era visto male") non le sono stati risparmiati neanche otto anni dalle suore "come Moana Pozzi", ha scherzato lei, dotata di curve che poco hanno da invidiare alla compianta pornostar. Esibite coprotagoniste della sua carriera, non vanno però citate, pena pesanti rappresaglie via social e accuse di sessismo. Unico perdonato: Rocco Siffredi che, le ha detto in una recente intervista, la vedrebbe bene nel mondo del porno o come "rettrice della Siffredi Hard Academy".

La sua corsa, comunque, non si fermerà certo agli attuali palcoscenici e ai relativi scontri (organizzati dagli sceneggiatori?) con le concorrenti-ballerine Asia Argento e Platinette, quest’ultima invitata "ad andare ad esibirsi in balera".

La tweet star punta in alto da sempre, con il teorema "stroncatura uguale visibilità", menando a destra e a sinistra in politica e stroncando, nel costume, uomini Peter Pan e mamme che esibiscono le foto dei figli nelle catene di Sant’Antonio su Facebok.

Inarrestabile, nonostante un percorso da montagne russe: dalla bocciatura giovanile a un provino per un film di Carlo Verdone al felice sbarco in tv come opinionista dell’Isola dei Famosi nel 2003.

Dalla feroce stroncatura di Aldo Grasso ("un’opinionista dei peggiori talk", la affondò nel 2009 per il suo Speciale Sex and the city) all’approdo come editorialista da prima pagina al Fatto quotidiano dove sull’onda del "petaloso", ha dato anche del "paraculoso" a  Matteo Renzi.

Dalle giurie tv, a quelle ben più tristi del tribunale: è fissata per l’11 aprile la nuova udienza del  processo che, ripreso il 21 marzo, la coinvolge con il blogger Macchianera e la giornalista Guia Soncini. Selvaggia è accusata di concorso in intercettazione abusiva nella storiaccia delle foto rubate sei anni fa, scopo vendita, dalle mail di personaggi famosi come Elisabetta Canalis. Un brutto scivolone.

Ma andiamo con ordine. E con una premessa importante: chi tocca Selvaggia, laurea ad honorem in ironia tagliente ma sotto la sufficienza in quanto a autoironia, muore.

La cronista di Panorama non corre ulteriori rischi essendo già stata eliminata dal suo account Facebook e virtualmente aggredita dall’armata dei suoi follower l’anno scorso,  per un articolo sgradito. Poco male: c’è l’alternativa del gruppo Facebook "il girone dei bannati da Selvaggia Lucarelli" dove si riuniscono quelli che hanno osato dissentire o criticarla, per questo puniti dalla signorina Rottermeier del web. Ultima della serie, una che si era permessa di avanzare dei dubbi sulla naturalezza dei suoi zigomi. Zac, falciata.

Perchè la lingua più temuta della tv (ne sa qualcosa Sandro Mayer, difensore di Platinette: "Evidentemente io ho problemi con tutti quelli che portano la parrucca" ha sibilato Selvaggia) è fatta così: o con lei o contro di lei. E amori e odi amplificati dal web, meglio se diretti a gente famosa, sono, insieme alla penna disinvolta, la ricetta del suo successo.

Lo scontro con Belèn ha tenuto banco una vita: inviperita per un post su suo figlio Santiago, l’argentina a fine anno per rappresaglia ha fatto  cacciare Selvaggia dal suo ristorante Ricci, dove la tweet star era in compagnia non di un blogger sfigato, ma di Gianni Morandi.

La vendetta è arrivata quando Belèn si è lamentata per l’imitazione di Virginia Raffaele: "Senza di noi faresti televendite di vasche per anziani", il velenoso tweet di Selvaggia.

Per la sua insofferenza all’imitazione della Raffaele, Lucarelli aveva impalato anche la criminologa Roberta Bruzzone, che dopo aver querelato l’imitatrice però si è pentita, elogiandola in tv.

Selvaggia invece continua ad impermalosirsi. Non ha digerito la fresca querela appena ricevuta, mittente Barbara D’Urso, offesa da un tweet piuttosto pesantuccio: "L’applauso del pubblico delle Invasioni barbariche alla D’Urso sembrava quello alla bara di Priebke".

Visto il livello degli scontri, è andata di lusso al giornalista di LiberoFilippo Facci, che dopo un estenuante tormentone di repliche e controrepliche (attaccava Andrea Scanzi che ce l’aveva con Giuseppe Cruciani, entrambi ex di Selvaggia) si è beccato un post al curaro: "Facci avrebbe voluto mischiare le sue mechès alle mie sul cuscino", riferito a una presunta mancata relazione tra i due. Non solo: quando il giornalista ha replicato che il vanamente corteggiato (da Selvaggia) era stato lui, lei ha svelato, via web di averlo raccomandato come concorrente al reality Monte bianco. Tiè.

Del resto vita e spettacolo nel mondo lucarelliano si intrecciano da sempre: dopo il lungo fidanzamento con Giusti accanto al quale Selvaggia recitava e scriveva testi, c’è stato, nel 2004, il matrimonio (e un figlio, Leon) con Laerte Pappalardo finito tre anni dopo a pesci (anche televisivi) in faccia.

Si erano conosciuti non in fila alla posta, ma negli studi dell’Isola dei famosi quando lei era opinionista e il cantante Adriano, padre di lui, concorrente. Seguono legami più o meno lunghi con il re de La Zanzara Cruciani (e relativa vendetta intima a fine storia, via Dagospia: "Visto che il sesso lo annoia, se avesse delegato a qualcun altro mi sarei divertita di più") e con il collega de Il Fatto Scanzi (l’unico diventato poi un vero amico).

C’è stato anche un flirt con Morgan, dopo il quale Lucarelli twittò la notizia di un suo ricovero in ospedale, tra le poche esternazioni social di cui si è detta pentita. Tra le liason c’è stato anche Davide Di Noi, responsabile della comunicazione del Pd di Bologna, 16 anni più giovane.

Adesso c’è il  fresco modello, mentre per gli sviluppi della  carriera si vedrà. Visto il turbo innestato quest’anno c’è  il forte rischio che prima o poi Selvaggia sovrasti il suo ex Giusti. Sarebbe una bella rivincita: quando nel 2000 la coppia recitava ne Il Grande Sfracello, una parodia del Grande Fratello, in teatro si presentarono Pietro Garinei e Carlo Vanzina, che poi ingaggiarono solo Giusti.

Lei, ha chiarito, gioì per lui capendo che il suo futuro non era sul palco. Ma non sarà che tanta spietatezza sia generata pure da un inconscio desiderio di rivalsa?