Day Hospital | L'eccellenza in ospedale: la grande scuola di Cardiologia, al Sud
Aprire un ospedale in una zona di confine, quasi borderline. E’ stata la sfida che cinque anni fa è stata portata avanti in Sicilia, esattamente a Catania. Dove esiste un quartiere satellite, chiamato Librino: progettato come “città modello” nella seconda metà degli anni Sessanta dal grande architetto giapponese Kenzo Tange, è stato per molti anni poco più di un ghetto, e oggi è comunque ancora una zona ad alto rischio di criminalità. Proprio qui sorge l’ospedale più nuovo e all’avanguardia della città e uno dei migliori in Sicilia. Si tratta dell’ospedale San Marco, che vanta attrezzature all’avanguardia come il braccio robotico “Brain Lab”, strumento ad altissima precisione grazie al quale questo ospedale è uno dei pochi centri attrezzati per particolari tipi di interventi di neurochirurgia dell’intero bacino del Mediterraneo, fino a una risonanza magnetica 3Tesla, al momento una delle apparecchiature più performanti nel campo della diagnostica ad alta specializzazione.
E proprio al San Marco siamo andati a intervistare un giovane primario che porta avanti il reparto di Cardiologia. Si tratta di Alessio La Manna, uno degli eredi della grande scuola di Cardiologia che ha portato la città di Catania alla ribalta della clinica e della ricerca internazionale.