Il Samsung Galaxy S6 Edge fa notizia non solo per il suo caratteristico design con bordi arrotondati ma anche per il prezzo elevato. I listini appena diramati dal produttore coreano posizionano infatti il nuovo Android-phone in una fascia compresa fra gli 889 e i 999 euro in base ai tagli di memoria (32 o 64 GB).
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A giustificazione di un cartellino così salato c’è soprattutto il nuovo progetto stilistico del gigante coreano che – come abbiamo visto – si basa su materiali di pregio (alluminio e vetro su tutti) e su un display ricurvo dal design particolarmente ricercato.
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IHS ha smontato un Galaxy S6 Edge (64 GB) pezzo per pezzo e ha stimato che i costi di produzione del telefono ammontano a circa 290 dollari (crica 270 euro al cambio attuale), praticamente più della metà del prezzo praticato Oltreoceano (699 dollari) e circa un quarto dell’attuale prezzo di vendita in Italia (999 euro).
A conti fatti, dunque, il Galaxy S6 Edge è il telefono più costoso del mondo per quanto riguarda parti e costi di assemblaggio; l’iPhone 6, per fare un paragone, costa 247 dollari (263 dollari la versione Plus).
Ma quali sono i componenti più costosi del telefono? Sempre secondo IHS a incidere maggiormente sulla lista della spesa sono soprattutto il display touch-screen ricurvo (85 dollari) e il processore Exynos 7 a 14 nanometri (poco meno di 30 dollari). Leggermente più economici la memoria RAM (circa 27 dollari) e l’unità flash da 64 GB per l’archiviazione di massa (circa 25 dollari).