Le ragazze di Wall Street: Jennifer Lopez super spogliarellista - Foto
J.Lo tra pole dance e truffe sbaraglia il botteghino. Ma il suo carisma e i balletti valgono la noia?
"Non ti eccitano i soldi?".
Jennifer Lopez, esplosiva da ogni punto di vista, è la maestra di vita (di pole dance e truffa) del film Le ragazze di Wall Street - Business is Business (dal 7 novembre al cinema con Lucky Red), che in soli quattro giorni di programmazione in Italia ha già superato 1 milione e mezzo di euro di incassi (1.563.233 euro). Sesso e soldi sono le 2 "esse" che non deludono mai.
In patria, negli Stati Uniti, il film (titolo originale Hustles), rilasciato a settembre, ha incassato 104,470 milioni di dollari, a fronte di 20 milioni di costo di produzione.
Una storia vera al femminile
La regia è femminile, per una commedia drammatica spruzzata di poliziesco molto al femminile. Sceneggia e dirige la statunitense Lorene Scafaria, che si è ispirata alla storia vera raccontata nell'articolo The Hustlers at Scores, scritto da Jessica Pressler per la rivista New York. Qui si narravano le vicende di alcune spogliarelliste che, sulla scia del Sogno americano e della crisi economica, hanno truffato pezzi grossi di Wall Street.
Dice la Scafaria: "L'articolo di Jessica Pressler raccontava efficacemente la storia di queste protagoniste affascinanti, sempre sotto giudizio e stigmatizzate per la loro professione, e delle amicizie profonde che a volte fanno finire nei guai".
Jennifer Lopez antieroina carismatica
In uno streep club di New York, all'inizio del 2007, si muovono corpi formosi e audaci, femminili, e soldi soldi soldi, sventolati e tirati da mani bramose maschili. Il punto di vista che riprende e vede è quello delle donne che ancheggiano e seducono, per un bigliettone in più.
La nuova arrivata Destiny (interpretata da Constance Wu) fa fatica a imporsi tra ballerine sexy che sanno darsi da fare molto più di lei. Ecco che allora scende in campo sua maestà Ramona, ovvero Jennifer Lopez in tutta la sua statuaria bellezza. Quando dà spettacolo nella pole dance, le sue curve sembrano miele e marmo, sinuosità e solidità: c'è solo da rimanere a guardare, in silenzio e bocca aperta, pensando ai suoi 50 anni portati così.
Ma non è solo fisico e ritmo, J.Lo. È anche carisma, come il suo personaggio. È energia che catalizza. Ugualmente la sua Ramona è un sole che illumina, ma può anche bruciare.
Ramona, la stripper che guadagna più di tutte, prende Destiny sotto la sua ala e le insegna ogni segreto della danza attorno al palo, fra carousel, fireman, front hook, ankle-hook e stag. Le spiega i diversi livelli degli uomini di Wall Street che frequentano il club e, soprattutto, che quando si è parte di un sistema malato o si truffa o si è truffati.
Con il crollo economico del settembre 2008, Ramona cambia strategia e diventa una spregiucata Robin Hood: Wall Street ha rubato a tutti senza pagare le conseguenze, è ora che paghi. Mette insieme una squadra di ammaliatrici e ladre ai danni di facoltosi broker. Il copione è abbastanza semplice: tette in vista, sorrisi larghi, mani che carezzano e adulano e infine un mix di alcol e droga che lo stordisce e rende vulnerabili il rapace malcapitato e la sua carta di credito.
Nessuna empatia per i truffati
Truffa dopo truffa, tra le spogliarelliste lievita l'avidità di grandezza e lussi. Pellicce, abiti griffati, cagnolini, attici. L'asse Ramona-Destiny è la colonna portante della banda di ballerine, tra cui si sviluppa una vivace sorellanza. Destiny guarda a Ramona con occhi traboccanti di gratitudine e ammirazione. Ramona beve l'adorazione, ma a un certo punto ha bisogno di nuove adepte...
nel cast anche Keke Palmer e Lili Reinhart, la rapper Cardi B e la cantante fieramente oversize Lizzo.
E in tutto questo, gli uomini drogati e derubati che peso hanno? Ci sono solo in funzione del loro status di truffati. Non c'è la minima empatia nei loro confronti. Mai si ha la sensazione che siano davvero vittime. Sono orpelli in mano alle avvenenti protagoniste. In fondo sono solo dei maneggiatori di Wall Street, entità malvagia responsabile di mali e tracolli.
I balletti valgono la noia?
Tra i produttori del film, oltre alla stessa Jennifer Lopez c'è Adam McKay, il regista de La grande scommessa e Vice - L'uomo nell'ombra.
Le ragazze di Wall Street - Business is Business ha qualche elemento comune con questi due film (la ricerca tra meccanismi sporchi e il tono beffardo) ma non ne raggiunge mai profondità e spessore.
E poi, ammettiamolo, nonostante gli incassi luminosi e la pole dance da brividi di J.Lo, Le ragazze di Wall Street - Business is Business è un film tutt'altro che riuscito. Scorsa via la prima parte, che lascia abbastanza avvinti e intrigati, la narrazione si inceppa lasciando ampio spazio alla noia.
Il vero streep club delle riprese
E ora una curiosità. Le scene ambientate nel club per gentiluomini sono state girate in un vero strip club di New York, lo Show Palace, ridecorato secondo il gusto della scenografa Jane Musky (un'altra donna), dandogli più movimento con riflessi, colori e neon.
Il proprietario del club è stato così contento dei cambiamenti che li ha tenuti anche dopo la fine delle riprese.
La battuta da ricordare
La battuta del film da ricordare è in bocca a Jennifer Lopez: "Tutta questa nazione è uno strip club: ci sono persone che lanciano i soldi e persone che ballano".