Rainbow Six Siege: 5 cose da sapere + 5 video
Dagli al terrorista! Ecco tutte le informazioni sullo sparatutto tattico e adrenalinico che esce oggi
1 – Cos'è
È uno shooter tattico in prima persona, vale a dire uno sparatutto in cui è essenziale studiare la situazione e predisporre un piano d'azione prima di esplodere proiettili.
È anche l'ultimo titolo del franchise creato dal romanziere Tom Clancy e incentrato sulle gesta dell'unità Rainbow, cioè un gruppo internazionale di militari esperti in antiterrorismo.
La lavorazione di Rainbow Six Siege è cominciata a gennaio del 2013 e, dopo che l'uscita è slittata nel corso del tempo, siamo ormai arrivati al dunque: l'1 dicembre 2015 sbarca su Pc, PlayStation 4 e Xbox One.
2 – Ambientazione
Siamo ai giorni nostri o poco più avanti nel futuro. Quando i servizi segreti statunitensi confermano l'esistenza di un misterioso gruppo terroristico denominato The White Masks, il programma Rainbow viene riattivato.
Nessuno sa quale sia l'obiettivo dei cattivi, l'unica cosa certa è che alla violenza si risponderà con la violenza: come da tradizione, per i videogame della serie Rainbow Six, possiamo aspettarci dosi massicce di retorica e una netta distinzione fra bene (il giocatore) e male (quelli contro cui spara).
3 – Niente campagna in singolo
Come già accaduto nel recente Star Wars Battlefront, anche nel caso di Rainbow Six: Siege non avremo una vera e propria campagna in singolo, con una storia compiuta.
Le missioni giocabili da soli sono sostanzialmente un tutorial durante il quale si impara tutto quel che serve sulle armi e sulle attrezzature a disposizione. L'obiettivo finale è però prepararti al vero piatto forte di Siege, cioè la modalità multiplayer.
4 – Il multiplayer
Ogni mappa di gioco è stata predisposta per incoraggiare differenti soluzioni tattiche, in attacco come in difesa (perché gli stessi stratagemmi adottabili dai buoni possono essere sfruttati anche dai cattivi).
In aggiunta, è stata posta grande enfasi sugli ambienti distruggibili e sulla verticalità delle mappe, per cui puoi sparare attraverso i muri e puoi magari irrompere in una stanza passando dal soffitto.
Siccome il tempo per compiere una missione è limitato (elemento che aumenta a dismisura tensione e frenesia), la comunicazione fra i membri della medesima squadra è assolutamente fondamentale.
5 – Le modalità del multiplayer
Il multiplayer prevede differenti modalità, dalla liberazione di un ostaggio al disinnesco di ordigni esplosivi. C'è anche la cosiddetta Terrorist Hunt, che si gioca da soli oppure in co-op fino a 5 giocatori e che richiede di resistere a ondate successive di nemici.