21 ottobre 2015. È la data che compare sul cruscotto della DeLorean in Ritorno al Futuro Parte II. Marty McFly e Doc Brown volano decenni avanti nel tempo per salvare il destino della famiglia del giovane protagonista che il dottore lungimirante aveva già visto sfasciarsi in una sua capatina spazio-temporale precedente.
L’attenzione dei fan è tutta su questo capitolo della saga che ipotizzava oggetti e contesti sociali in parte avveratisi oggi. È incredibile scorgere la quantità (e qualità) di elementi che il regista Robert Zemeckis aveva inserito nelle scene del film, anticipando di almeno 25 anni ciò che sarebbe successo davvero. E se qualcuno affezionato della trilogia di fantascienza avesse scommesso sul serio circa la vittoria dei Chicago Cubs nel campionato di baseball americano, beh, i ragazzi della seconda squadra cittadina ci stanno andando vicino, anche se partono in svantaggio contro i super quotati New York Mets.
Quali altre previsioni di Ritorno al Futuro II sono realtà oggi? Scopriamole insieme.
I droni

Piccoli robot volanti sono all’ordine del giorno nel 2015 ipotizzato dal film. Il loro compito è monitorare quello che fanno i cittadini ma anche catturare immagini a scopo pubblicitario e di marketing. La prima parte si avvererà (purtroppo) presto, mentre per la seconda cu sono già casi eccellenti, anche a scopo politico su un campo di calcio.
Tablet e sistemi di pagamento

In una scena del film si vede il vecchio Terry, meccanico nel 1955, che ha tra le mani un piccolo tablet con cui può ricevere donazioni per salvare l’orologio della torre distrutto dal famoso fulmine del passato. In un altro momento il vecchio Biff scende dal taxi pagando con la lettura dell’impronta sul lettorino dell’autista.
Sicurezza biometrica

Già il mobile payment introdotto prima risponde al tassello sulla lettura biometrica, ma non è il solo. Nella Hill Valley futuristica per aprire le porte basta appoggiare il dito su un pannello digitale (offerto gentilmente da AT&T); un sistema per riconoscere il reale inquilino o possessore di un oggetto. Vi ricorda nulla? Il Touch ID su iPhone e in generale l’autenticazione con parti del corpo. Presto anche l’orecchio.
Il Kinect

Se solo Microsoft lo avesse saputo prima magari avrebbe lanciato il Kinect 20 anni fa. Nel Cafe ‘80s due giovani ragazzi prendono in giro Marty quando lo vedono giocare con una console portatile che si comanda con le mani. “Come fanno i bambini” – diranno. Sebbene oggi non sia del tutto scomparso il gamepad, il futuro è nei giochi con cui si interagisce senza toccare nulla. Il Kinect è un esempio ma dietro l’angolo ci sono Apple TV e Amazon pronte a traghettarci nel futuro. Quello vero.
Tecnologie indossabili

McFly indossa un paio di Nike che si allacciano da sole e un giubotto che si adatta alla lunghezza e larghezza del corpo. Già, tutto ciò non è ancora reale ma Nike sta davvero per lanciare un paio di scarpe con lacci intelligenti e abbiamo già diverse tecnologie che “leggono” il corpo per restituire parametri e informazioni vitali. Fibit e il resto degli smart device per il fitness sono tra questi.
Videofonia

Il Marty del futuro viene licenziato nella pellicola attraverso un video messaggio sul televisore di casa. Le video chiamate ancora non esistevano ma oramai fanno parte delle nostre vite. Applicazioni come Skype e FaceTime permettono di chiamare in video chiunque anche in mobilità, con costi ridotti se si è connessi al Wi-Fi. A proposito: come pensate che fossero connessi tutti gli oggetti di casa McFly?
Auto non inquinanti

L’auto elettrica è un sogno che sta per realizzarsi, come quella senza guidatore. Ma in Ritorno al Futuro II ve ne è una su tutte che utilizza un tipo di carburante particolare: la spazzatura. Quando Doc usa i rifiuti per alimentare il motore a fusione non sa che 25 anni più tardi Toyota avrebbe realizzato un veicolo simile, con celle all’idrogeno, che può essere prodotto da fonti naturali diverse e da materiali di scarto.
Skateboard volanti

Se ne è parlato molto durante il 2015. Arx Pax ha creato uno skate funzionante chiamato Hendo, testato da Tony Hawk, che può scivolare ad alcuni centimetri da terra. Lo stesso ha fatto Lexus con il suo modello omonimo. Purtroppo entrambi hanno bisogno di una superfice specifica, fatta di superconduttori, che permettono agli skate di scivolare sospesi dal suolo. Ma è solo l’inizio.
Google Glass e Oculus VR

Vari membri della famiglia McFly usano occhialini di realtà virtuale mentre sono attorno allo stesso tavolo. Oltre ad aver azzeccato l’apatia sociale che si svolge quotidianamente nelle cucine e sale da pranzo di tutto il mondo, Zemeckis ha involontariamente (o no?) aperto la via alla tecnologia VR che permette di guardare la TV o rispondere ad una telefonata semplicemente dagli occhiali con un design a metà strada tra gli Oculus VR e i Google Glass.
Cinema 3D

Può capitare di camminare per le vie della Hill Valley del 2015 (quello inventato) ed essere risucchiati da uno squalo gigante che esce dal tetto di un cinema. Non ci sono locandine o schermi evidenti ma l’effetto è traducibile oggi nella visione dei film 3D nelle sale e nella possibilità di usare la realtà aumentata per vedere in strada cose che in realtà non esistono.