Sanremo 2021: via libera al Festival ma l'Ariston sarà «blindato»
Il Cts approva il protocollo Rai: confermate le date, dal 2 al 6 marzo. Oltre allo stop al pubblico, prevista la sanificazione dei microfoni, limitazioni al numero degli artisti sul palco e la consegna dei premi e dei fiori avverrà tramite un carrello
Comunque vada, sarà un Festival indimenticabile. Dopo settimane di polemiche, di possibili rinvii e «caos figuranti», ora c'è l'ufficialità: Sanremo 2021 si farà dal 2 al 6 marzo, con regole certe e un protocollo stringente di 75 pagine, che prevedono ogni dettaglio, dalla sanificazione dei microfoni ai premi consegnati su un carrello, dall'assenza totale di pubblico all'Ariston al tipo di mascherine da indossare. Il tutto per garantire la maggiore sicurezza possibile per gli artisti e le maestranze oltre che per evitare l'insorgere di focolai. Ecco come sarà il Festival di Amadeus.
Sanremo 2021, il via libera del Cts al Festival
La notizia di oggi, giovedì 4 febbraio, è che a meno di un mese dalla partenza di Sanremo 2021, il Comitato Tecnico Scientifico ha dato il via libera al protocollo organizzativo e sanitario messo a punto dalla Rai per Sanremo, che di base blinda l'Ariston e tutti gli spazi chiusi coinvolti nell'evento (compresa ad esempio la sala stampa che sarà dislocata quest'anno nelle sale del Casinò). Amadeus aveva immaginato il Festival della ripartenza ma la pandemia ha stravolto ogni piano e dunque tocca accontentarsi del Festival della mascherina, in un trionfo di gel, FFp2, percorsi diversificati e tamponi ogni 72 ore, con il conduttore e direttore artistico e il sodale Fiorello chiamati a uno sforzo supplementare - cosa di cui saranno più che capaci perché il talento e l'improvvisazione non gli mancano, diciamolo - per portare a casa lo show di cinque serate che dureranno circa 300 minuti l'una (si chiude intorno alle 2 del mattino) nella totale assenza di pubblico in platea. «A loro toccherà fare di necessità virtù, gli consiglierei di comportarsi immaginandosi alla radio: la madre di tutti i media. Il linguaggio radiofonico che Amadeus e Fiorello conoscono bene potrebbe essere la chiave di volta», propone Renzo Arbore, uno che la tv la conosce bene.
Cosa accadrà all'Ariston (sul palco e in platea)
Confermata l'assenza totale di pubblico e figuranti in platea all'Ariston (tranne che durante le prove quando sarà consentito l'ingresso a un massimo di 50 unità al netto dei tecnici di produzione tv, mentre alla prova generale potranno saranno presenti in platea al massimo cento giornalisti, tutti distanziati e con la mascherina Ffp2), ora si guarda al movimento sul palco. Una volta in scena, Amadeus, Fiorello, le co-conduttrici (già certe Naomi Campbell, Elodie e Matilde De Angelis) e gli ospiti potranno stare senza mascherina e mantenere una distanza di 1,5 metri fra loro e di 2 metri dal resto del personale: la massima presenza in contemporanea prevista sul palco durante l'esibizione è al momento di dieci artisti, compresi due ballerini. Occhio alla serata del giovedì, quella delle cover, la più affollata di tutte perché i 26 Big in gara saranno affiancati da altrettanti artisti con cui duetteranno (per un totale variabile tra le 40 e 50 unità). Distanziamenti minimi sono previsti anche per i 60 orchestrali, ognuno dei quali avrà un camerino dedicato al piano Roof (dove c'era la sala stampa): musicisti, diretti dal maestro Leonardo De Amicis, potranno togliere la Ffp2 quando saranno in postazione mentre nelle buche della scenografia ci saranno distanze minime e barriere in policarbonato che separeranno la zona coro dai fiati e i fiati dagli archi. Batteria e percussioni saranno senza mascherina ma isolati da barriere.
I cantanti dovranno arrivare già pronti in teatro
Più che dettagliato anche l'arrivo e lo spostamento dei cantanti in gara, che dovranno arrivare in teatro già vestiti e truccati per l'esibizione: dalla Green Room passeranno alla Red Room per l'ultimo ritocco, poi terminata la canzone passeranno all'intervista radiofonica, via in camerino e da lì in hotel. Interviste e incontri con i giornalisti avverranno da remoto, per evitare ogni tipo di assembramento. Fuori dall'Ariston sarà creata una sorta di «zona rossa», mentre il protocollo prevede che lo stesso autista accompagni sempre lo stesso artista. «Con l'approvazione del protocollo Rai da parte del Cts si definiscono meglio i contorni del Festival, e le misure di sicurezza invocate dall'industria discografica per artisti e staff vanno nella direzione auspicata», spiega il ceo di Fimi, Enzo Mazza. «Le case discografiche, come già previsto dalle linee guida promosse dalle associazioni di settore, adotteranno tutte le misure approvate dal Cts integrando i propri protocolli aziendali. Restano poi da definire le procedure per la città e le aree alberghiere che ci auguriamo prefetto e sindaco metteranno a punto a breve».
I premi verranno consegnati su un carrello
Tra le curiosità, c'è quella che riguarda la consegna dei premi e dei fiori, un altro elemento iconico del Festival: le premiazioni dovranno essere effettuate tramite «un carrello di scena opportunamente realizzato e igienizzato dopo ogni utilizzo». Tra le altre disposizioni, è prevista la sanificazione delle mani con il gel all'ingresso in teatro, dove tutti verranno sottoposti alla misurazione della temperatura corporea con termoscanner.