Saturnino, l'omaggio a Prince e David Bowie - FOTO e VIDEO
Il musicista ha incontrato il pubblico di Macerata ospite di Panorama d'Italia per un'intervista e si è esibito live
Una vibrante versione live di Purple Rain salutata dagli applausi fin dalle prime note ha aperto l'intervento di Saturnino & Friends a Panorama d'Italia.
Era sold out l'Auditorium Don Bosco quando alle 21,15 il bassista più famoso d'Italia e due giovani musicisti marchigiani, Marco Borgioni e Riccardo Speca, hanno omaggiato il genio di Minneapolis rileggendo uno dei suoi capolavori.
"Proprio in queste ore Lorenzo (Jovanotti) è a New York, ad Harlem, all'Apollo Theater dove sta andando in scena un tributo a Prince, un tributo spontaneo. Lungo le strade si sentono le canzoni di Prince che escono dalle autoradio delle auto in circolazione" ha raccontato Saturnino in contatto con il cantante via Instagram.
Saturnino negli ultimi mesi si è guadagnato il titolo di bassista volante dopo la performance che lo ha visto calarsi, appeso a una fune, dal campanile di Piazza San Marco, a Venezia, in occasione dell'ultimo carnevale. "Per un attimo ho pensato "ma chi me lo ha fatto fare? In realtà è stato bellissimo scendere nel vuoto con il basso a tracolla suonando L'Inno alla gioia".
Tra i ricordi, quelli dell'ultimo trionfale tour con Lorenzo negli stadi e nei palasport. "Un'esperienza indimenticabile, siamo stati accompagnati in tutte le date da un entusiasmo incredibile e incontenibile". E poi ancora quella sera a Milano a un evento fashion targato John Varvatos che ha ospitato i Kiss, testimonial del marchio. "Durante il dj set ho messo il loro hit, I was made for lovin'you, e i due leader della band, Gene Simmons e Paul Stanley, muovevano a tempo la testa in mezzo alla sala come fossero due dei tanti fan del gruppo".
Dalle parole alla musica con l'omaggio a un altro grande: David Bowie. Basso, chitarra, batteria e voce per i remake di tre evergreeen del Duca Bianco. Una versione quasi crepuscolare e bellissima di Space Oddity, l'indimenticabile Under Pressure e una rilettura totale di Heroes con un finale esplosivo e potentissimo in chiave punk rock che ha trasformato il Don Bosco di Macerata in un arena rock and roll.
Ecco il racconto della serata attraverso i tweet:
@Saturnino69 "Il più grande regalo che ho ricevuto è un autografo di Bowie, è incorniciato"#panoramaditalia pic.twitter.com/tLdnzzQAxR
— Panorama d'Italia (@PanoramadItalia) April 22, 2016
Tutti attenti a voce nel momento dei talent @Saturnino69 "tutti interpreti, nessun autore. Ok, ma poi cosa c'è di tuo?"#panoramaditalia
— Panorama d'Italia (@PanoramadItalia) April 22, 2016
Il ricordo del tour con @lorenzojova di @Saturnino69 "fantastico, incontro persone che hanno fatto 5 tappe"#panoramaditalia
— Panorama d'Italia (@PanoramadItalia) April 22, 2016
"Il brodino di Pavarotti? Eravamo a Forlì, mi imboccò perché mi avevano tolto i denti del giudizio" @Saturnino69 #panoramaditalia
— Panorama d'Italia (@PanoramadItalia) April 22, 2016
@Saturnino69 "David Bowie è un genio. Ha lato da produttore, ha fatto diventare noto Lou Reed. Era avanti davvero"#panoramaditalia
— Panorama d'Italia (@PanoramadItalia) April 22, 2016
@Saturnino69 iniziato a suonare all'oratorio "è stato bello davvero, lo ricordo ancora"#panoramaditalia
— Panorama d'Italia (@PanoramadItalia) April 22, 2016