Arisa
Musica

La sincerità di Arisa a Milano: il racconto del live

Si apre al Teatro Carcano il "Voce d'Estate Tour 2016". E durante lo show l'annuncio: "Penso che tra un anno non sarò sul palco: voglio fare la mamma!"

L'abbiamo conosciuta quando, con un paio di occhiali da vista decisamente appariscenti (abbinati ad un filo di imbarazzo), ci ha affascinato con Sincerità. E paradossalmente, a distanza di sette anni dalla sua vittoria nella sezione Proposte di quel Sanremo, la parola rimane sempre la stessa. Che debba lamentarsi di alcune cose che secondo lei non vanno nel mondo della musica. Che debba raccontare quello che prova in un certo momento. La parola è sempre quella: sincerità.

Ieri sera, dal Teatro Carcano di Milano, Arisa ha dato il via al suo "Voce d'Estate Tour 2016", la tournée estiva che segue alla pubblicazione del suo quinto album in studio "Guardando il cielo" (uscito lo scorso febbraio). L'abbiamo incontrata in camerino, a pochi minuti dall'inizio. L'atmosfera è pacata. Lei, Rosalba (questo è il suo vero nome), vuole raccontarsi con calma, con la verve che non l'ha mai abbandonata. Ha i capelli biondi e "un filo di strizza, perchè Milano è Milano". 

La sua tournée estiva passa dai brani del nuovo album a quelli del primo, spesso inseriti in alcuni medley decisamente riusciti. Perchè? Ce lo racconta lei stessa: "Quando dipingo, quando scrivo, se sfoglio le pagine mi rendo conto che ho tantissime grafie diverse. E così è anche la mia musica. Sono sempre alla ricerca di nuovi stili, di suggerimenti". La prova di questo? Il nuovo singolo Una notte ancora, che (con le sue sonorità dance) si allontana molto dai primi brani del nuovo giudice di X Factor 10.


Il live si apre con Voce, singolo del nuovo album "Guardando il cielo". Un inizio delicato ed elegante, seguito da un'interpretazione decisamente divertente de La donna è mobile. Poi la bellezza struggente di Meraviglioso amore mio. Durante tutto il concerto, Arisa cerca continuamente il contatto con il pubblico. Scende in platea, tanti brani li canta vicino ai suoi fan. Li coinvolge in prima persona, chiedendo loro di cantare insieme. Due ore di canzoni e divertimento. L'abbiamo già scritto sopra: se Arisa vuole fare qualcosa, la fa. Nel bene e nel male. E lei, del contatto con il pubblico - si vede - ne ha bisogno come il pane. Ce l'aveva raccontato a pochi minuti dallo show: "Per me fare un ciambellone e cantare (o scrivere) una canzone sono la stessa cosa. Amo la creatività e la comunicazione. Tante volte mi verrebbe da sedermi vicino ad una persona che è venuta a vedermi, chiedendogli come si chiama, quanti anni ha e quali sono le sue preoccupazioni nella vita". 

Nessuna mossa per sembrare ciò che non si è. Arisa è passionale al cento per cento. È fatta così. Durante il concerto alcuni problemi tecnici hanno graffiato le esibizioni di alcuni brani, ma Arisa non molla. Dopo la nuova (e super ritmata) Una notte ancora, è il turno di Una donna come me e Cuore. Poi arriva uno dei momenti piu affascinanti della serata: un medley di alcuni brani (Sincerità, Io sono, Pensa così, Te lo volevo dire) insieme a tre coristi, senza strumenti.

Una piacevole sopresa di questo live è la presenza di Andrea D'Alessio, professionista del beatbox, conosciuto da tanti per aver partecipato ad X Factor 2013. Favolosa la sua interpretazione di Get Lucky dei Daft Punk. 


Poi, un altro medley con Malamorenò, Nel regno di, L'uomo che non c'è. Ancora una volta, dopo alcuni siparietti con il pubblico, è il momento di alcune hit decisamente emozionanti: Controvento, il singolo presentato a Sanremo, Guardando il cielo, e La notte. Mancano pochi brani al termine dello show ma Arisa stupisce tutti ancora: chiama sul palco il fidanzato e lo tiene al suo fianco per tutta l'esibizione di Per vivere ancora, una dichiarazione d'amore davanti a tutti i fan (perchè l'amore va condiviso, sempre). E già che c'è, lancia un annuncio importante: "Credo che tra un anno non sarò sopra un palco, perchè voglio fare la mamma".

Il concerto è lontano dai canoni dello show perfetto. Come ci aveva raccontato lei stessa, Arisa è una che le cose le fa spesso "alla carlona". Ci sono alcuni problemi tecnici. Ma sapete una cosa? Per non so quale magia, la sua imperfezione è un'arma deliziosa. In certi brani (La notte, Per vivere ancora, Guardando il cielo, Controvento, per dirne alcuni) nessuno riesce a pensare alla perfezione. Si pensa tutti all'amore, lo si vive in quel momento, come poche volte si riesce a fare. E ci si emoziona insieme a lei. Il tutto grazie ad Arisa, che è davvero sinonimo di sincerità.

Ufficio Stampa
Arisa ha lanciato dal Teatro Carcano di Milano il suo tour estivo

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Giovanni Ferrari