La Grande Muraglia cinese crolla, al via la raccolta fondi
Il maltempo sta rovinando uno dei siti patrimonio Unesco dell'umanità. Ecco il crowfounding per salvarla
Gli effetti del tempo si sentono sulla Grande Muraglia cinese, che soffre per l'esposizione a vento e piogge, ma anche per atti di vandalismo: visitato ogni anno da milioni di turisti, il cosiddetto Great Wall ne perde i pezzi (e i mattoni), spesso sottratti proprio da chi non resiste a portarsene a casa uno. Ecco allora che il governo cinese ha deciso di procedere ad un restauro, facendo ricorso ad una raccolta fondi. Pechino ha infatti lanciato una campagna donazioni, con l'obiettivo di raccogliere 23 milioni di Yuan, pari a circa 3 miliardi di euro per il progetto di restauro. Il denaro raccolto servirà, però, a ripristinare solo 1 chilometrodei 4.000 km di lunghezza più visistati (in realtà la muraglia, grazie ai nuovi sistemi di misurazione con il Gps, sarebbe lunga circa 8.800 km).
La campagna di crowfounding, comunque, è iniziata il 29 agosto, su volontà della China Foundation for Cultural Heritage Conservation (CFCHC) e proseguirà fino al 1° dicembre. E' la prima volta che si fa ricorso ad una raccolta fondi per salvare un monumento, ma pare che sia l'unico modo per evitare che la Grande Muraglia si deteriori irrimediabilmente.