Spa, un bauletto di tecnologia
Alla scoperta della piccola azienda dell'entroterra ligure che da 50 anni progetta i portaoggetti di Vespa e scooter. Insieme a molti altri oggetti
Probabilmente non lo sapete, ma ogni volta che salite su una Vespa vi portate dietro un pezzetto di entroterra ligure. Perchè è da Rossiglione, piccolo comune incastonato sul passo del Turchino, che arrivano la maggior parte dei bauletti portacasco montati sugli scooter di Piaggio e di altre marche. Li produce la Spa, azienda prossima a festeggiare il traguardo dei 50 anni e tra i leader italiani nella progettazione e produzione di materiali termoplastici.
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«È proprio dalla Piaggio che siamo partiti nel 1967, come terzisti» racconta il presidente Roberto Candelo. «Ma negli anni, anche se il nostro mercato di riferimento resta quello dei motori, si sono aggiunti altri marchi e altri settori». Lungo i corridoi dello stabilimento in effetti si trovano prototipi di ogni tipo: valvole per il Turkmenistan, ingranaggi per la scambistica ferroviaria, pezzi di serratura. Confezionati con precisione millimetrica da macchinari in gran parte brevettati e messi a punto all’interno della stessa Spa.
«Flessibilità e precisione ci hanno consentito di sopravvivere in un mercato dove ormai la lotta è sui centesimi di euro», conclude Candelo. «Certo, l’innovazione e la ricerca costante di personale qualificato hanno un costo. Ma regalano ritorni importanti». I numeri confermano: la società ha un fatturato di circa 10 milioni l’anno, viaggia in costante utile e presto lancerà il primo prodotto a marchio proprio, un caschetto da bici pensato per la fascia alta di mercato.